In questi giorni Google ha annunciato un’interessante aggiunta alle capacità delle Cloud Platform, servizio Cloud di tipo PaaS (Platform-as-a-Service) pensato per fornire ai clienti accesso alla stessa infrastruttura adoperata dai prodotti commerciali di Mountain View (Google Search, YouTube e via elencando).
I sistemi operativi fin qui supportati da Google Cloud Platform erano limitati a vari flavors di Linux, ma ora la corporation americana ha implementato il supporto anche per l’ecosistema Windows e in particolare per gli OS Windows Server 2008 R2 e Windows Server 2012 R2.
La novità è ovviamente frutto di una partnership con Microsoft, che si è impegnata per garantire la portabilità delle licenze dei suoi sistemi server sulla piattaforma Cloud di Mountain View; Windows è ora uno dei sistemi selezionabili dai clienti di Cloud Platform accanto a Ubuntu, Red Hat Enterprise Linux, SUSE, CentOS e Debian.
Nel giustificare l’implementazione di Windows su Cloud Platform, i portavoce di Big G ha parlato della volontà di rendere tale servizio “il posto migliore su cui far girare i carichi di lavoro” più variegati, anche in quei casi in cui necessiti la disponibilità “ibrida” di più piattaforme informatiche per soddisfare le richieste dei clienti finali.
Via | The Register