A guidare questo 2023 da poco iniziato è senza dubbio alcuno la tematica dell’intelligenza artificiale, come dimostra il gran successo che sta riscuotendo ChatGPT e soprattutto l’attenzione che il tool sviluppato da OpenAI sta ricevendo dai colossi dell’IT concorrenti, a loro volta intenzionati a proporre soluzioni alternative e se possibile anche migliori. È questo il caso di Google, che sta aumentando sempre di più i suoi sforzi per concretizzare i progetti che sta sviluppando in tale ambito.
Google: al lavoro su Apprentice Bard
CNBC ha infatti rivelato che il colosso delle ricerche in Rete sta lavorando a circa venti servizi e funzioni basati proprio sull’intelligenza artificiale, in particolare un chatbot denominato Apprentice Bard, in grado di rispondere alle domande poste sfruttando un linguaggio naturale, proprio come ChatGPT.
Il bot utilizza la tecnologia linguistica di Google, chiamata LaMDA (Language Model for Dialogue Applications) che può fornire risposte a specifiche domande, anche su eventi che si sono verificati in tempi recenti (ChatGPT invece non conosce ciò che è accaduto dopo il 2021).
Apprentice Bard è quindi piuttosto simile a ChatGPT: gli utenti possono inserire una domanda in una finestra di dialogo e ottenere una risposta testuale.
Pare altresì che Google stia testando una pagina di ricerca alternativa che potrebbe utilizzare un format di domande e risposte. Più precisamente, il sistema va a suggerire cinque possibili domande direttamente sotto il campo di ricerca, in sostituzione del pulsante “Mi sento fortunato“.
Google potrebbe svelare questa e altre tecnologie IA in occasione della conferenza di maggio riservata agli sviluppatori