Coreboot da tempo offre un´alternativa open source a BIOS e a UEFI, tuttavia la sua diffusione è ostacolata dai produttori di schede madri che spesso non rilasciano le specifiche e blindano le proprie schede madri per essere usate solo con il loro sistema. Tuttavia ci sono alcune aziende come AMD/ATI e Google, che appoggiano apertamente Coreboot.
Di recente infatti Google ha aggiunto il supporto a Coreboot per il suo Chromebook chiamato Butterfly. Si tratta precisamente dell´HP Pavilion Chromebook che viene venduto nel mercato USA a 330 dollari e dispone delle seguenti caratteristiche hardware:
- Display da 14 pollici;
- CPU Intel 847 dual-core da 1.1GHz;
- 2GB di Ram;
- SSD da 16GB.
Il supporto a Coreboot dovrebbe arrivare presto anche per il Samsung Serie 5 Chromebook e via via per molti altri modelli di Chromebook. Dunque non possiamo fare altro che complimentarci con Google per il suo lavoro che sta permettendo al progetto open source di aumentare, anche se di poco, il suo possibile bacino di utenza.