Oramai ci siamo tutti ampiamente abituati al fatto che gli algoritmi di Google cambino in continuazione, evolvendo. E spesso siamo anche abituati a saperne ben poco di queste evoluzioni...
In questo post Vorrei soffermarmi soprattutto sui fattori di ranking in crescita, ovvero quelli che si stanno rivelando sempre più importanti (e su cui possibilmente conviene insistere).
I primi criteri da segnalare sono quelli riguardanti l'importanza del contenuto di una pagina nel suo complesso, ed in particolare il contenuto della zona centrale (quella con il testo vero e proprio della pagina, sotto il titolo). In altri termini Google valuta sia la rilevanza del contenuto della pagina preso nel suo insieme, sia quello specifico della pagina stessa (esclusi quindi i contenuti eventualmente comuni ad altre pagine, o marginali).
Sta diventando sempre più importante il CTR sulle SERP, ovvero la percentuale con cui gli utenti cliccano sui link proposti da Google (come è intuibile che sia, e che debba essere), ma conta sempre di più anche il tempo che gli utenti passano poi complessivamente sul sito.
Tra i fattori tecnici quelli in crescita sono l'HTTPS (come avevamo già accennato in passato) e, paradossalmente, la presenza del tag h1 (forse perché non tutti i siti lo hanno, o lo usano correttamente).
Per quanto concerne la user experience i fattori di ranking in crescita sono la dimensione del testo (soprattutto su mobile), il numero delle immagini presenti (se sono troppe le pagine rischiano di diventare troppo pesanti), il numero di cosiddetti elementi interattivi (che agevolano la navigazione degli utenti), ed i link interni. Questi ultimi in particolare non vengono valutati per il loro numero, ma per quanto siano in grado di migliorare la navigazione del sito: in genere meno click deve fare un utente per raggiungere le risorse interne del sito e meglio è.
Stanno inoltre diventando sempre più importanti le condivisioni delle pagine sui social network! Il vecchio concetto del "Page Rank" (più una risorsa è linkata e più deve essere importante) viene di fatto riproposto in chiave social: più una risorsa è condivisa e più deve essere rilevante.
Infine i vecchi cari backlinks: magari pochi, ma buoni e, possibilmente, provenienti da siti diversi, con anchor text diversi. Soprattutto non creati da bot o da funzioni di pubblicazione automatiche.
Parrebbe (il condizionale è d'obbiligo) invece definitivamente tramontata l'era delle keywords.
Via Searchmetrics