Durante l’evento Google I/O dello scorso maggio, l’azienda di Mountain View ha presentato al mondo il suo Search Labs. Si tratta di una piattaforma che permette agli utenti di accedere alla fase iniziale di SGE (Search Generative Experience), ovvero una funzionalità del motore di ricerca, che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di ricerca. Secondo Google, gli utenti più giovani di SGE (di età compresa tra i 18 e i 24 anni), hanno rilasciato feedback positivi e, soprattutto, utili all’avanzamento del progetto. Proprio per questo motivo, Big G ha deciso di espandere l’accesso a SGE ad un pubblico adolescente, di età compresa tra i 13 e i 17 anni (negli Stati Uniti). I ragazzi potranno infatti accedere sia a SGE, sia a SGE while browsing. Quest’ultima è una funzionalità che permette agli utenti di visualizzare i punti chiave generati dall’intelligenza artificiale per qualsiasi pagina in cui si sta navigando.
Google: adolescenti nuovi tester per la ricerca generativa
Secondo l’azienda di Mountain View, l’intelligenza artificiale generativa può aiutare i più giovani a porre domande che tradizionalmente non trovano risposta con un normale motore di ricerca. Inoltre potranno anche porre domande di follow-up per scavare più a fondo nella ricerca. Come riportato sul blog ufficiale di Google: “Mentre introduciamo questa nuova tecnologia agli adolescenti, vogliamo trovare il giusto equilibrio nel creare opportunità affinché essi possano beneficiare di tutto ciò che questa ha da offrire, dando priorità anche alla sicurezza e soddisfacendo le loro esigenze di sviluppo. Sulla base della consulenza di ricercatori ed esperti nello sviluppo degli adolescenti, abbiamo integrato ulteriori misure di protezione nell'esperienza. Le protezioni della qualità di SGE sono infatti progettate per impedire la comparsa di contenuti inappropriati o dannosi.”
Gli adolescenti e i genitori interessati a provare questa funzionalità, possono anche consultare la “Guida all’alfabetizzazione sull’intelligenza artificiale” di Google. Questa guida è infatti realizzata per rispondere a tutte le domande sull’AI, compresi i suoi limiti e il suo uso responsabile. Su SGE è inoltre in arrivo un nuovo strumento chiamato “Informazioni su questo risultato”. Questo consente agli utenti di scoprire il contesto della risposta di SGE, per capire come questa stata generata e per comprendere la tecnologia sottostante. Infine, Google integrerà questa funzionalità anche ai singoli collegamenti inclusi nelle risposte SGE. Ciò permetterà agli utenti di saperne di più sulle pagine web a cui l’AI ha fatto riferimento per generare la risposta