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Google e Microsoft consumano più energia di intere nazioni

Il consumo di energia di Google e Microsoft supera quello di nazioni come la Giordania (20 TWh) e l'Islanda (19 TWh).
Google e Microsoft consumano più energia di intere nazioni
Il consumo di energia di Google e Microsoft supera quello di nazioni come la Giordania (20 TWh) e l'Islanda (19 TWh).
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I data center di Google e Microsoft stanno consumando quantità di energia elettrica paragonabili a quelle di intere nazioni, sollevando preoccupazioni globali. Secondo Michael Thomas, autore della newsletter sui cambiamenti climatici "Distilled", nel 2023 i data center di Google e Microsoft hanno ciascuno utilizzato ben 24 TWh (terawattora) di energia elettrica. Per avere un'idea della vastità di questo consumo, Thomas ha confrontato i dati con quelli raccolti dall'U.S. Energy Information Administration.

Il consumo di energia di Google e Microsoft supera quello di nazioni come la Giordania (20 TWh) e l'Islanda (19 TWh), ed è equivalente a quello dell'Azerbaigian (24 TWh). Tuttavia, è inferiore rispetto a nazioni come la Nigeria (32 TWh) e l'Irlanda (31 TWh). Thomas ha definito questo dato come "incredibile", sottolineando l'enorme impatto energetico dei data center.

Il crescente consumo energetico dei data center rappresenta una sfida globale significativa. L'Agenzia Internazionale dell'Energia prevede che entro il 2026 il consumo energetico dei data center a livello mondiale potrebbe eguagliare quello del Giappone, una delle nazioni con i consumi energetici più alti al mondo. La crescente domanda di energia è spinta dall'espansione dell'intelligenza artificiale e delle criptovalute, che richiedono ingenti risorse computazionali.

Permane la necessità di ridurre l'impatto ambientale

L'agenzia sottolinea la necessità di coprire il raddoppio della domanda energetica con fonti di energia "pulita", come il nucleare, per mitigare l'impatto ambientale. Oltre ai data center, anche il mining di criptovalute è un grande consumatore di elettricità.

Secondo il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index, pubblicato dall'Università di Cambridge, il consumo energetico annuale di Bitcoin è destinato a raggiungere i 143,3 TWh nel 2024. Questo consumo supera quello dell'Ucraina (134,3 TWh) e si avvicina a quello della Malesia (150,8 TWh).

Questi dati mettono in evidenza la necessità di soluzioni sostenibili per gestire l'aumento della domanda energetica. Le aziende tecnologiche e le criptovalute devono affrontare la sfida di ridurre il loro impatto ambientale, adottando tecnologie più efficienti e fonti di energia rinnovabile. Solo in questo modo sarà possibile contenere i consumi energetici e minimizzare l'effetto sull'ambiente, garantendo allo stesso tempo l'innovazione e lo sviluppo tecnologico.

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