Google è una corporation ben nota per la sua tendenza a tagliare i "rami secchi", le tecnologie obsolete o comunque quei componenti non perfettamente allineati alle esigenze del business di Mountain View. Le interfacce di programmazione realizzate dagli sviluppatori della compagnia californiana non farebbero eccezione e, presto, ben cinque API per la ricerca saranno consegnate alla storia.
Le API destinate alla dismissione dovrebbero essere in questo caso Google Patent Search API, Google News Search API, Google Blog Search API, Google Video Search API e Google Image Search API; non si tratterebbe, in ogni caso, di una notizia che arriva del tutto inattesa.
Mountain View aveva infatti annunciato la volontà di eliminare il supporto alle interfacce precedentemente citate già nel 2011, mentre il gruppo ha continuato a garantire l’accesso a queste tecnologie per almeno altri tre anni decidendo poi per una proroga di ulteriori 18 mesi.
Finito questo periodo, Big G ha stabilito il termine ultimo per l’abbandono delle API di ricerca fissandolo per il prossimo 15 febbraio. Viste le tempistiche in gioco, è improbabile che la corporation decida di estendere ulteriormente la deadline per sviluppatori e admin non allineati con il progresso costante delle tecnologie di Rete.
Dopo il 15 febbraio, l’accesso all’engine di ricerca di Google da parte di soggetti terzi dovrà necessariamente avvenire attraverso la funzionalità Custom Search, con la quale sarà possibile realizzare dei motori di ricerca, per testi e immagini, da integrare all'interno di siti Web, Blog o Web applications.