Google Coder: trasformiamo il Raspberry Pi in un app server

Il successo del Raspberry Pi, il mini-PC ARM low cost, è ormai un fatto conclamato dalla sua ampissima diffusione planetaria. Ovviamente si tratta di un successo meritato, grazie dalla sua grande versatilità d´uso e dal suo prezzo molto basso. Questo agli occhi di Google non è passato inosservato, e cosi i developer di Big G si sono messi all´opera e hanno sfornato un nuovo progetto davvero interessate per il Raspberry Pi chiamato Coder.

Coder offre un ambiente collaborativo di sviluppo per applicazioni e software di ogni genere; in pratica si tratta di un file ISO da montare su una SD, che poi verrà inserita ed avviata sul nostro Raspberry Pi. Fatto questo saremo subito pronti per iniziare a sviluppare la nostra app. Il tutto viene fatto via browser connettendoci grazie alla rete locale, oppure anche dall´esterno conoscendo l´indirizzo IP, al Rasberry Pi che è stato trasformato in un vero e proprio IDE.

Ovviamente esistono già soluzioni simili ma questa è la prima che consente al Raspberry Pi di diventare un vero e proprio app server dove condividere con tutti i membri del nostro team il nostro lavoro senza doverci appoggiare a soluzioni esterne, dunque realizzando un servizio "cloud" personale a costo zero.

Si tratta di un progetto indirizzato principalmente a scuole e ad università dove il progetto può essere controllato facilmente dai docenti e dai vari studenti che contribuiscono. Coder è un progetto open source: il codice è disponibile su GitHub, quindi può essere adattato ad ogni esigenza molto facilmente, senza contare che il costo ridotto del Raspberry Pi ne facilità la diffusione negli ambiti più disparati che non si possono permettere grossi budget per l´acquisto di soluzioni personalizzate.

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