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Google Chrome OS: inizia la fase di beta test

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Dopo aver speculato a lungo sulla portata delle innovazioni contenute in Google Chrome OS, possiamo finalmente rispondere ai nostri interrogativi, dal momento che il lancio è avvenuto.

Come ci era stato ampiamente lasciato presagire, il punto di forza di Chrome OS sarà il Web stesso. È importante, però, che siano stati fugati i timori riguardo un´eccessiva dipendenza dalle infrastrutture di Google - quel che non farà felici molti smanettoni è il fatto che la fase di beta test del nuovo sistema operativo, purtroppo, sarà circoscritta a quei pochi fortunati che si vedranno assegnare il Chrome netbook.

Se leggiamo il liveblog di Mashable, possiamo renderci conto di quanto lavoro sia stato fatto per creare un sistema operativo che fosse il più "sottile" possibile (non nel senso dell´occupazione delle risorse di un dispositivo, quanto nelle funzionalità fornite), delegando alle reti in generale (con una spiccata predilezione per il World Wide Web) il compito di distribuire l´elaborazione di task più o meno impegnativi, siano essi la visualizzazione di una pagina Internet, la creazione di un documento o la gestione a distanza di una macchina basata su un sistema operativo più convenzionale.

In linea con le tendenze già sondate da Apple (non dimenticandoci di Android) è presente un Chrome Web Store per la distribuzione delle applicazioni, con una particolare attenzione per gli sviluppatori indipendenti: ci riserviamo di tornare su quest´argomento con un altro articolo.

Va ricordato come i primi dispositivi con Chrome OS a bordo saranno disponibili a metà del 2011, prodotti da Acer e Samsung su base Intel.

Tutte queste interessanti nuove da Google sono guastate, in parte, dal fatto che non è disponibile il download né di un medium contenente i binari pronti a girare, né dei sorgenti, almeno per il momento: come non manca di far notare Steven J. Vaughan-Nichols. non è che la cosa sia proprio esaltante, tanto più che questa situazione perdurerà per un po´, visto che la strada scelta da Google è quella di distribuire un netbook di test, in prima battuta alle riviste del settore, e poi ad una serie di fortunati cittadini maggiorenni statunitensi che ne faranno richiesta.

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