Il team del progetto GNU Linux-Libre ha rilasciato la nuova versione aggiornata del kernel Linux completamente liberto da software proprietario. Infatti per poter funzionare correttamente su un vastissimo ventaglio di componenti e piattaforme hardware è necessario adottare anche un grossa serie di blob-binari contenenti del firmware o dei driver proprietari. Tale contesto deriva sostanzialmente dalla scelta dei produttori hardware, che preferiscono non distribuire liberamente il relativo firmware dei device. Dunque adottando anche codice proprietario il kernel Linux va sostanzialmente a migliorare le user experience generale delle distribuzioni, evitando agli utenti la necessità di dover configurare manualmente i driver per il proprio computer.
Tuttavia tale approccio comporta una serie di compromessi morali che non tutti sono disposti ad accettare. Proprio per tale motivazioni è nato il progetto GNU Linux-Libre, che ha appunto l'obbiettivo di distribuire una versione di Linux "epurata" da tutti i componenti software proprietari.
Il nuovo GNU Linux-Libre 6.0, nome in codice ETOOSIXY, dispone dunque di tutte le funzionalità presenti sulla versione standard di Linux 6.0. Quindi al suo interno possiamo reperire ad esempio: il supporto sperimentale per il linguaggio di programmazione Rust, per le e schede video AMD RDNA3 ed Intel Arc, oltre ovviamente al CL1 Low-Power State su USB4 ed al TPL (Target Peripheral List). Altra innovazione di rilievo riguarda l'introduzione di alcuni update per i driver dei file system XFS ed NTFS.
Il team di GNU Linux-Libre ha ovviamente rimosso tutta una serie di pacchetti proprietari ovvero: gli UCSI interface driver per STM32G0, i CS35L41 HD-audio side codec driver e sono state fatte modifiche anche agli script per aggiornare i driver MediaTek MT76.
Oltretutto sono stati ripuliti i blob-binari inerenti ai DTS file per le piattaforme ARM64 Qualcomm e MediaTek. In tale release è stato eliminato anche il vecchio driver VXGE visto che non è più presente nemmeno nel ramo principale del kernel Linux.