Inizialmente il progetto GNU non doveva avere nulla a che fare con il kernel Linux, tuttavia il microkernel GNU si è rivelato molto difficile da realizzare in tempi brevi, quindi il progetto di Linus Torvalds cadde proprio a fagiolo.
Ma malgrado il successo delle distribuzioni GNU/Linux il team di GNU Hurd è andato avanti nello sviluppo e in questi giorni è stato rilasciato un nuovo aggiornamento.
GNU Hurd 0.6 non è la versione finale del microkernel GNU, infatti si tratta ancora di una versione di sviluppo che è disponibile unicamente su architettura x86 e solo a 32bit. Si tratta dunque di una release dedicata alla pulizia del codice e ad alcuni "stylistic fixes".
Su GNU Hurd 0.6 è arrivato il supporto per i protected payloads di GNU Mach 1.5+, libz/libz2 sostituisce gz/bz2 nella decompressione dei file, introdotto il fakeroot nativo, e l´init server è stato diviso in due moduli ovvero lo start-up server e il SysVinit-style program.
Via Phoronix.com