Dopo le solite attese titaniche ecco che arriva la nuova versione di GNU Hurd, ovvero il progetto che mira alla creazione di un kernel per il sistema operativo GNU. Quando Richard Stallman iniziò lo sviluppo di un clone di UNIX libero ovviamente intendeva anche realizzare il kernel, ebbe l´idea di utilizzare un microkernel dunque non un insieme di codice che si occupa di tutto ma tanti piccoli programmi che lavorano in gruppo per assicurare le funzioni base di un sistema operativo quali il file system, i protocolli di rete, i permessi degli utenti, ecc. GNU Hurd infatti è formato da un insieme di server che interagiscono tra loro utilizzando il microkernel GNU Mach ovvero un clone del Kernel Mach.
Il problema principale di un microkernel sono i grandi tempi di sviluppo necessari per renderlo stabile ed affidabile, infatti oggi le distribuzioni vengono appellate con il termine GNU/Linux proprio perché il kernel GNU non è ancora pronto e dunque viene usato Linux come kernel sostitutivo. La release 0.5 di GNU Hurd arriva per i 30 anni del progetto GNU anche se non porta sostanziali novità se non un aumento della stabilità generale. Hurd è disponibile unicamente a 32bit, e anche se da tempo si sta lavorando ad un porting a 64bit, i tempi di sviluppo si preavvisano ancora molto lunghi.
Fino ad oggi l´unica distribuzione ad offrire un sistema GNU è Debian che è riuscita a far funzionare circa il 75% dei propri pacchetti con Hurd, tuttavia sono esclusi i grandi ambienti grafici e tanti altri pacchetti vitali, dunque si tratta di una release per il testing e niente di più. Noi non possiamo che fare i complimenti al team di GNU Hurd per il suo lavoro e speriamo che entro questo decennio possano rilasciare la prima stable release del progetto.