Proprio tra ieri e oggi Richard Huges ha pubblicato un post sul suo blog dove illustra i suoi piani riguardo GNOME OS - più specificamente riguardo il meccanismo degli update. A quanto pare infatti per GNOME OS è intenzione degli sviluppatori fare si che gli aggiornamenti dei componenti "core", per così dire", siano gestiti direttamente da GNOME stesso attraverso l´introduzione di alcune meccaniche più complesse.
Potremo quindi aggiornare il sistema operativo, e permetterci quell´uptime titanico che per tanti anni è stato (ed è attualmente) uno dei vanti dei sistemi operativi Unix, ma è anche un avvicinarsi ad una concezione degli aggiornamenti come è vista dai sistemi mainstream: Windows in primis, ma senza la necessità di reboot per - praticamente - la qualsiasi, e anche molto Mac OS X, il quale consente appunto di gestire gli aggiornamenti scaricandoli ed effettuandoli solo allo spegnimento della macchina.
Un bene? Dipende: finché viene garantita la possibilità di aggiornare in tempi diversi componenti differenti del sistema, come quelle che non richiedono riavvio, allora almeno per me tutto questo è solo un passo avanti. Bisogna vedere se piacerà agli utenti, e soprattutto se il mockup non cambierà in corso d´opera, nonché come verrà sviluppato il tutto, a livello di gestione dei pacchetti (usando il quasi certo PackageKit).