Il dipartimento della Homeland Security americano sta finanziando un progetto teso all´analisi e alla ripulitura di oltre 150 software opensource.
Con un ingente investimento di 1,24 milioni di dollari, il progetto durerà ancora per due anni, coinvolgendo oltre 700 sviluppatori, generando probabilmente l´insieme di software più controllato e analizzato al mondo.
I motivi che spingono l´amministrazione americana a questa mossa non sono molto chiari, anche perchè la società incaricata del progetto dichiara che "DHS has no day-to-day involvement in the Scan project" nelle FAQ del progetto.
Molto probabilmente stiamo assistendo, senza spingerci tanto in la con la fantasia, al preludio dell´adozione, da parte degli USA, di software libero nella propria amministrazione o in parte di essa.
I vantaggi che si avrebbero da tale mossa sono evidenti:
- Il completo controllo dei sorgenti delle applicazioni installate garantirebbe al 100% il bisogno di sicurezza nei settori strategici coinvolti
- La possibilità di modificare tale software lo rende particolarmente flessibile e adatto all´applicazione di patch che coinvolgono gli aspetti di sicurezza (e probabilmente dei layer di crittografia forte).
Ancora una grande vittoria per l´approccio del modello opensource allo sviluppo di applicazioni software.