Il settore dello sviluppo software è in continua evoluzione ed è sicuramente uno dei più rilevanti per molti mercati. Sopratutto all'estero i programmatori sono una categoria molto ben retribuita, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di determinati tipi di applicazioni e servizi.
Di recente è stato pubblicato da Dice, azienda che si occupa appunto di ricerche di mercato e di tech jobs, il Tech Salary Report 2019. Tale ricerca ha reso noto quali sono le skill, inerenti al software development meglio pagate nel mercato del lavoro USA.
Analizzando i dati emerge come i salari degli sviluppatori non siano aumentati in modo significativo durante il 2018. Questo dato si può correlare con quello della salary satisfaction che nel 2018 è in netta diminuzione e circa metà degli intervistati si dice non soddisfatto del proprio salario.
Inoltre ben il 70% degli intervistati dichiara che sarebbe interessato a cambiare azienda, pur mantenendo lo stesso ruolo, se gli fosse concesso un salario superiore del 15% rispetto a quello attualmente percepito.
Le skill meglio pagate sono quelle inerenti a Golang, infatti chi possiede buone capacità di sviluppo in questo linguaggio percepisce in media una retribuzione migliore rispetto agli altri. Oltre a Golang le aziende USA sono anche interessate a chi possiede competenze con Kafka, con Amazon DynamoDB e Amazon Redshift.
Questi dati non devono sorprendere visto che Golang è un linguaggio che se ben padroneggiato offre prestazioni al top con consumi di risorse ragionevoli. Inoltre l'interesse delle aziende verso chi ha esperienza con i sistemi di database di Amazon è la conferma dello spostamento del mercato verso il Cloud Compuntig e l'offerta di web application che basano il loro funzionamento sui Big Data.
Altro dato interessante è rappresentato dall'interesse verso la possibilità di lavorare in remoto. Il 21% degli intervistati dichiara che vorrebbe avere la possibilità di lavorare da remoto più spesso e il 48% afferma che il taglio dello stipendio per lavorare da remoto non è qualcosa di accettabile.
Il lavoro da casa susciterebbe comunque l'interesse di una minoranza dei programmatori intervistati, per il momento sembrerebbe quindi che la classica postazione d'ufficio sia ancora quella preferita anche negli USA.
Via Jaxenter