Github: come organizzare i repository?

Github è la piattaforma di code sharing più gettonata dagli sviluppatori software open source. Tuttavia non è esente da difetti e lacune, ad esempio non prevede alcun tipo di meccanismo per ordinare e organizzare i propri repository. Ad alcuni potrebbe sembrare una feature superflua, ma diversi membri della community la richiedono da tempo.

A tal proposito lo sviluppatore Andrei Cioara ha recentemente elencato i motivi per cui sarebbe utile inserire la possibilità di ordinare i propri repository. Prima di tutto per una questione di "sanità mentale": chi preferisce mantenere organizzare ogni elemento del suo lavoro preferisce poter ordinare il proprio codice in modo personalizzato.

Cioara ha ben 82 repository su GitHub, ed è impossibile ricordare il nome di ognuno di loro. Lo sviluppatore è quindi costretto a sfogliare decine e decine di repository per recuperare il progetto desiderato.

Oltre che per una questione di ordine personale, poter sistemare i propri repository permette di rendere molto più semplice il lavoro dei recruiter o di chi si occupa delle risorse umane. Non è una cosa rara, anzi è quasi la norma per certi settori, che il proprio profilo GitHub integri il CV quando si fa domanda per un posto di lavoro.

Dunque non sarebbe meglio se i recruiter potessero accedere direttamente ai nostri progetti migliori, senza per questo dover scavare in un mare di repository ?

La soluzione proposta da Cioara è abbastanza semplice: raggruppare i repository usando la funzione "Organizzazioni". In questo modo è possibile tenere solo i progetti più importanti nella pagina profilo di Github. Tutto il resto invece sarà spostato all'interno di "cartelle" personalizzate.

Di base le funzione "Organizzazioni" sta ad indicare degli account condivisi in cui gruppi di persone possono collaborare su più progetti contemporaneamente. Sostanzialmente Cioara ha sfruttato tale opzione per "nascondere" i repository che non vuole mostrare direttamente in primo piano sul proprio profilo. Questi repository saranno quindi sempre disponibili tramite dei comodi badge. Mentre quando si aprirà il profilo in prima posizione saranno raggruppati solo i progetti che si desiderano. Ad esempio Cioara ha creato delle cartelle per i suoi fork, una per i suoi boilerplate ed una per i progetti non più mantenuti.

Per l'autore GitHub sbaglia nell'applicare in modo cosi rigido la sua politica "minimalista". Offrire la possibilità di organizzare il proprio portfolio di repository online in modo sensato e significativo è sicuramente una feature utile.

Inoltre, anche se di fatto è possibile abusare della funzione "Organizzazioni", non mancherebbero degli svantaggi, infatti tale operazione comporta il cambiamento dell'URL del progetto e questa è una condizione che può non andare bene a tutti.

Via Andrei Cioara