GIMP, il programma open source dedicato alla grafica e al fotoritocco è giunto alla versione 2.8 aggiungendo nuove e interessanti caratteristiche alle sue funzionalità .
GIMP 2.8 si ripropone con una nuova veste grafica e strumenti potenziati; in più, rimanendo sempre al passo coi tempi, il software diventa user friendly anche per i possessori di tablet, proponendo soluzioni ad hoc come un layout più compatto e un'ottimizzazione delle risposte al touchscreen.
Già subito dopo l'installazione si notano i primi cambiamenti: un'interfaccia in italiano dotata di modalità a finestra singola permette di gestire al meglio lo spazio, sposandosi in maniera armonica con il docking multicolonna che raggruppa le palette scelte dall'utente; tra queste, ecco spuntare due delle novità come i gruppi di livelli e lo strumento dedicato all'editing delle stringe di testo modificabili direttamente sul canvas, senza più l'utilizzo di finestre separate.
Anche gli strumenti non sono stati trascurati nell'ultima versione del programma. Se tra i tool è stata inserita la trasformazione gabbia, la quale consente di modificare l'aspetto di un oggetto a partire da un poligono definito dall'utente, i pennelli, dal canto loro, possono contare su di una gestione sensibilmente migliorata capace di gestire la risposta relativa all'opacità definita dalla pressione.
Il salvataggio delle immagini, infine, può godere di un miglioramento sostanziale: GIMP 2.8 dice infatti addio alla funzione integrata tra save ed export, limitando la prima al formato nativo del software, ovvero XCF, e ampliando il ventaglio dei formati dell'esportazione a cui poter attingere a piacimento per conservare i propri progetti.