Lavorare ad una campagna di marketing è un processo estremamente sfidante, che mette insieme aspetti creativi e operativi estremamente onerosi in termini di tempo, risorse e competenze. Quello che superficialmente è visto come un ristretto ciclo che si chiude tra ideazione ed esecuzione, in realtà è fatto di analisi, brainstorming, ideazione, validazione, test, disamina dei risultati in itinere, eventuali correttivi. Solo i report finali diranno quanto e se il tutto abbia funzionato a dovere.
IA e marketing: a che punto siamo e dove siamo diretti?
In tempi di Intelligenza Artificiale, l'interrogativo si impone automaticamente: può l'IA essere di aiuto in questi processi? Può l'IA sopperire a lacune o accelerare la progettazione e l'implementazione di una campagna di marketing?
La risposta non è soltanto affermativa, ma apre anche a scenari eclatanti. L'importante è approcciare questa soluzione con massima consapevolezza, sapendo che l'IA non può (ancora) sostituire gli aspetti creativi - peculiarità della mente umana -, ma può favorire questi passaggi e, soprattutto, può liberare risorse grazie al proprio ruolo di supporto. Un'IA strumentale e generativa che non vuol essere protagonista, insomma, ma che è in grado di esaltare idee, strategie e qualità correlate a prodotti e servizi.
Presto l'orizzonte sarà ribaltato e non si potrà più pensare ad una campagna di marketing senza che l'IA non abbia fatto il proprio lavoro di base. Questa è la fase in cui tutto ciò evidenzia i propri primi grandi risultati e per qualsiasi azienda è venuto il momento di muovere un passo in questa direzione.
GetResponse è software di email marketing che ha potenziato i suoi servizi con la tecnologia, così da metterla al servizio dei professionisti (marketer specializzati e non) per i loro progetti di marketing.
Non si tratta semplicemente di utilizzare ChatGPT o simili strumenti di IA per creare qualche testo da poi applicare su email, articoli o landing page: è questa una concezione eccessivamente superficiale di ciò che l'Intelligenza Artificiale sia in grado di mettere a punto. Il servizio di GetResponse consente infatti di integrare il lavoro dell'IA con quello di un team creativo. In che modo? Comprendoamolo con maggior profondità nel paragrafo che segue.
GetResponse: IA al servizio del marketing
Con il suo nuovo AI Campaign Generator, il software di GetResponse consente di creare un percorso guidato che, estrapolando dati dall'esperienza dell'uomo, mette a disposizione dell'IA informazioni utili alla generazione di una campagna di marketing completa. Il motore utilizzato è quello di OpenAI e, seguendo pochi semplici passi, si creano i presupposti affinché l'IA possa lavorare con tutti gli strumenti necessari per raggiungere un risultato finale di qualità.
Si parte settando la campagna: si fissa un nome identificativo e si indicano gli obiettivi che si intendono raggiungere. Si allestisce quindi una contact list nella quale i nuovi iscritti saranno aggiunti volta per volta. L'obiettivo, infatti è esattamente questo: acquisire nuovi contatti, stimolarne l'interazione, raccoglierne il consenso e quindi giocarsi le proprie carte per arrivare alla conversione.
A questo punto è possibile dare un "carattere" alla propria campagna offrendo specifiche indicazioni che l'IA dovrà tenere in considerazione nel momento in cui andrà a configurare i singoli elementi. Occorre descrivere ad esempio il tipo di prodotto/servizio che si intende andare a promuovere; in quale ramo professionale si opera; quale pubblico si intende raggiungere; quale sia lo scopo che si intende perseguire con il linguaggio adoperato. Queste informazioni consentiranno a GetResponse di cucire la campagna esattamente sulle caratteristiche, le esigenze ed il contesto del prodotto in vendita.
Quale palette di colori utilizzare? E qual è il logo di riferimento? Fornendo queste informazioni all'IA, quest'ultima potrà occuparsi di definire la miglior grafica per i singoli elementi comunicativi in fase di sviluppo. Con GetResponse, l'IA non ha soltanto un ruolo strumentale, ma può operare in senso proattivo consigliando le azioni da svolgere, i layout più performanti, le scelte più vincenti: come e più di un assistente, insomma, in grado di gestire un alto quantitativo di dati per estrapolarne valore.
Non serve altro: l'IA ha tutto quel che serve e può sfornare il risultato. Si potrà a questo punto trovare la bozza di:
- landing page
elemento essenziale poiché rappresenta il primo punto di contatto con l'utente dopo il click: gli elementi per la conversione devono essere facilmente identificabili ed appetibili, così da incoraggiare l'utente a confermare la propria iscrizione. Disponibili oltre 200 layout sui quali costruire (anche in logica responsive) la pagina.
- email di benvenuto
la prima email è quella che avvia la creazione di un rapporto, le mail successive sono quelle che lo nutrono. La prima email dà il benvenuto all'utente per confermare la sua iscrizione e per accoglierlo dentro una vera e propria community che vede il brand al centro del villaggio.
- newsletter
L'IA è in grado di definire testi, grafica e frequenza di questi invii per ottimizzare i risultati della campagna. La newsletter opera infatti su di un rapporto ormai consolidato, ma ha il dovere di tenerlo vivo nel tempo, evitare di renderlo invadente e cercare di monetizzarlo al meglio attraverso contenuti, grafica e payoff intriganti. Il tasso di apertura registrato guiderà le scelte e supporterà l'IA nel processo operativo per calibrare al meglio le scelte successive.
Per ognuno di questi strumenti si potrà intervenire manualmente ex-post per togliere, aggiungere o modificare qualsivoglia elemento. L'IA assume funzione consultiva, insomma, velocizzando la messa a punto della campagna per poi lasciare alla disamina dell'uomo ogni giudizio sulla bontà del risultato. Così facendo si risparmia moltissimo tempo nella configurazione iniziale, potendo così dedicare maggior spazio (e maggiori risorse) alla cura dei dettagli, all'analisi dei dati e alla messa a terra del progetto.
Non si tratta tuttavia di elementi distinti, sui quali investire un triplice impegno, ma di un flusso univoco che parte dall'idea e arriva al risultato: una volta settate le informazioni di base, l'IA opera autonomamente nella generazione di landing page, email di benvenuto e newsletter per lead nurturing.
Basta formalmente un click su GetResponse, insomma, per avere la propria campagna pronta all'uso.
Fase 1 - Creazione della campagna
Passaggio utile alle impostazioni generali:
Fase 2 - Personalizzazione del messaggio
Passaggio nel quale si indicano le direttrici sulle quali dovrà lavorare l'IA nella produzione della campagna:
Fase 3 - Look&Feel
Scelta dei colori e indicazione del logo, dopodiché si può lasciare che l'IA generi tutto quanto utile:
IDEA: una parentesi creativa tra le lettere I e A
La parola IDEA inizia con la I e finisce con la A. In mezzo c'è l'uomo, le sue scelte, la sua sensibilità. L'IA non è quindi una scorciatoia: l'IA è un modo per sostituire gli aspetti meno creativi di un processo di sviluppo. GetResponse non toglie all'uomo questa facoltà, né intende sostituirlo nei giudizi di merito: compone semplicemente testi e layout sulla base delle indicazioni fornite, creando così una bozza affidabile sulla quale poter lavorare di dettaglio. I vantaggi sono eclatanti: si può risparmiare fino all'85% del tempo nella creazione di email e landing page, evitando i costi che gli stessi professionisti impiegherebbero in passaggi standard, brief e passaggi di consegne.
Se ne ricava un importante vantaggio competitivo, un migliore utilizzo delle risorse ed un contesto di sviluppo in grado di offrire risultati di maggior prestigio. L'IA diventa così grande alleato e grande strumento di supporto: non sostituisce l'uomo, ma lo potenzia e ne esalta gli aspetti sui quali nessuna automazione può arrivare. GetResponse è pertanto un moltiplicatore di opportunità grazie al quale l'IA diventa partner imprescindibile nel processo creativo.