Il GDPR è entrato in vigore il 25 maggio 2018 ed in questi mesi numerose aziende hanno provveduto ad adattare i loro sistemi in modo che siano conformi ai nuovi obblighi di legge dettati dal regolamento generale sulla protezione dei dati.
Malgrado questi cambiamenti abbiano comportato delle spese aggiuntive, le aziende che hanno deciso di uniformarsi il prima possibile al nuovo quadro legislativo stanno ricevendo dei benefici tangibili per quanto riguarda il proprio business. Ad affermarlo è uno studio commissionato da Cisco intitolato Data Privacy Benchmark Study.
Da questa ricerca, con un campione analizzato di più di 3.200 professionisti della sicurezza e della privacy nei principali settori di 18 Paesi, si evince che chi si è adeguato tempestivamente sta avendo minori ritardi nell'erogazione di servizi o nella vendita dei beni, oltre ad aver subito un numero di violazioni informatiche nettamente minore.
Questa scelta ha quindi garantito un notevole risparmio economico per migliaia di aziende e professionisti.
Dai dati emerge anche che Italia e Spagna sono tra le nazioni più virtuose con un 70% delle aziende che dichiara di essersi quasi completamente adeguata al GDPR.
Sembra inoltre che gli utenti stiano diventato più sensibili sul tema della sicurezza e del trattamento dei propri dati personali e questo li porta ad essere più attenti durante la selezione dell'azienda a cui rivolgersi per l'erogazione di un servizio o per l'acquisto di un bene.
Investire in sicurezza può dunque essere uno dei fattori chiave per attrarre nuovi clienti, inoltre assicurare un sistema informatico più robusto permette anche di scongiurare ritardi derivati da possibili attacchi informatici e quindi evitare la perdita di fatturato causata da sanzioni e indennizzi.