Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

fuite: scovare memory leak nelle Web App

fuite è un tool Open Source da linea di comando che consente di individuare memory leak nelle applicazioni Web
fuite: scovare memory leak nelle Web App
fuite è un tool Open Source da linea di comando che consente di individuare memory leak nelle applicazioni Web
Link copiato negli appunti

fuite (parola francese che può essere tradotta come "fuga" o perdita) è uno strumento da linea di comando che permette di rilevare eventuali memory leak nella Web application. Si tratta di una soluzione rilasciata sotto licenza Open Source (Apache 2.0) e realizzata in linguaggio JavaScript. Può essere utile soprattutto in fase di debugging, quando si desidera capire perché un'applicazione presenta comportamenti anomali o cali di prestazione.

Cosa è fuite

Uno sviluppatore Web potrebbe chiedersi come mai un progetto basato su JavaScript, linguaggio dotato di un garbage collector che agisce in automatico, possa generare delle perdite di memoria. Nonostante ciò, come sottolineato dall'autore di fuite, esse sono molto frequenti in particolare nelle SPA (Single Page Application). Inoltre, spesso non sono identificate semplicemente perché non vengono effettuati i test necessari.

A ciò si aggiunga che alcune estensioni per Chrome deputate al monitoraggio della memoria tendono a rilevare i leak solo in presenza di un errore o del crash di una scheda. Stesso discorso quando si osservano pagine troppo lente. O quando il task manager segnala una risorsa ad alto consumo.

Da queste osservazioni nasce fuite, uno strumento a cui passare l'URL da analizzare ottenendo come risposta eventuali segnalazioni di memory leak:

npx fuite https://example.com

Come funziona il tool

Come anticipato, fuite è una soluzione per il debugging. Una volta testata la risorsa collegata ad un URL, essa considera di default che si tratti di una SPA restituita lato client. Fatto questo viene attivato il crawling della pagina alla ricerca di link interni. L'ultima fase prevede infine che per ciascun link vengano effettuate le seguenti operazioni: click, attivazione del pulsante "Indietro" e ripetizione per rilevare eventuali incrementi nel consumo di memoria.

Ma non basta. Perché quando fuite scopre l'esistenza di un memory leak mostra anche l'oggetto che potrebbe esserne la causa. Per far questo il tool lancia Chrome, esegue il medesimo scenario più volte (7 in modalità predefinita) e verifica se ciascun oggetto viene leakato più di una volta.

Ti consigliamo anche