Il momento delle agognate vacanze estive è finalmente arrivato, tuttavia non per tutti i lavoratori la pausa di agosto è sinonimo di relax, recupero delle energie e mente libera da ogni impegno quotidiano. Per i freelancer, ovvero i lavoratori autonomi, la scelta di un periodo di stop costituisce sempre un trade off tra le necessità di riposo e quelle di guadagno: le ferie non sono infatti retribuite e assentarsi troppo a lungo potrebbe rappresentare non solo una perdita economica, ma anche la possibilità di innervosire qualche cliente. Quali sono i consigli per godersi una meritata vacanza senza ferire il proprio business?
Per quanto i freelancer sentano pesanti responsabilità sulle loro spalle, escludere completamente un periodo di riposo può essere decisamente dannoso. Sia a livello fisico, poiché non è umanamente possibile lavorare di continuo, che su quello creativo, perché una mente stanca sarà anche meno brillante.
Saper dire di no
Molti freelancer tendono a riempire la loro agenda di impegni, finendo spesso in overload. A volte non si vuole deludere un cliente, altre si teme di non raggiungere guadagni sufficienti, altre ancora l'ansia deriva dalle incombenze fiscali o altri oneri. Se in alcuni periodi dell'anno è ammissibile sobbarcarsi del lavoro extra, riducendo le ore da dedicare a sé stessi, seguire questa abitudine in modo costante è sconsigliabile.
Innanzitutto in termini fisici e mentali, così come già accennato, poiché si rischia di stancare eccessivamente il fisico e rendere la mente poco reattiva. E una mente poco brillante non permetterà di eccellere nel proprio lavoro. Poi, perché si portano i clienti su standard e aspettative troppo elevati: assecondando sempre le loro richieste, i destinatari non ammetteranno nessuna riduzione ai ritmi attesi.
È quindi importante saper dire di no quando opportuno, evitare di sobbarcarsi più oneri del dovuto, per proteggere non solo la propria salute ma anche la propria integrità.
Organizzarsi per tempo
Ovviamente, non è possibile rifiutare qualsiasi proposta giunga a ridosso delle vacanze, poiché una simile scelta potrebbe risultare del tutto antieconomica. Per questo motivo, i freelancer si dovrebbero organizzare con largo anticipo, progettando la pausa estiva già dall'inizio dell'anno, affinché le eventuali perdite d'agosto possano essere compensate durante le altre stagioni.
Ancora, è utile pianificare mese per mese gli spazi disponibili, rimanendo sempre fedeli alla propria programmazione e rispettando le scadenze. A volte l'overloading può derivare da una tendenza alla procrastinazione.
Avvisare i clienti e gestire la comunicazione
Per evitare di perdere i propri clienti con un'assenza considerata improvvisa, seppur immotivatamente, utile è avvisarli con diverse settimane d'anticipo. Questo permetterà loro di gestire per tempo ogni necessità, evitando richieste dell'ultima ora proprio nel momento in cui si cerca di chiudere la valigia. Una comunicazione chiara ed efficace aumenta il senso di fiducia e garantisce migliori possibilità d'azione.
Sul fronte della comunicazione è anche necessario non rendersi immediatamente disponibili durante le vacanze, soprattutto per richieste che, più che legittime chiamate d'aiuto, risultano capricci. Utile è impostare una risposta automatica sulla casella di posta, affinché ai partner venga sempre ricordata l'assenza, e rispondere unicamente alle mail che rappresentano un'effettiva urgenza.
Nell'interazione con i propri committenti, ancora, sarà utile ricorrere sempre a un linguaggio assertivo, per evitare che una mancata disponibilità venga percepita dal ricevente come un torto. Esprimere preoccupazione e sincero interesse, pur evitando di farsi carico di lavori immotivati, aiuta a rafforzare la relazione professionale.
Infine, per evitare di ritrovarsi al ritorno dalle vacanze con migliaia di mail da leggere, sarà utile dedicare un'ora alla settimana per la scrematura delle comunicazioni, stabilendo una priorità delle questioni da affrontare al ritorno.