Qualche giorno fa sono finalmente riuscito ad utilizzare ogni singolo componente hardware del mio portatile con il pinguino: ora posso dirvi con certezza che è totalmente Linux-friendly. Ma qual era il componente mancante? Semplice, il lettore di impronte digitali.
A dire la verità già funzionava, ma il funzionamento era ridotto alla scansione di un dito e al salvataggio di un´immagine, come tutti i dispositivi Authentec. Per scoprire di che marca è il vostro, basta controllare nell´output di lsusb (sì, anche per quelli integrati nei portatili).
Tuttavia ho avuto la fortuna di imbattermi in un progetto praticamente appena nato che è riuscito a integrare il già esistente driver in maniera ottimale.
Si chiama fprint, e per quanto brutto possa apparire il nome, è già in un ottimo stato. Il progetto consiste di una libreria, contenente tutti i driver supportati (controllate qui se c´è anche il vostro lettore), un modulo per PAM e un programma "dimostrativo" che in realtà serve anche per configurare il modulo di PAM.
Di conseguenza, dopo l´installazione, un piccolo cambiamento ai file di configurazione di PAM vi permetterà di usare il vostro lettore al posto della password.
Non mancano le avvertenze: lo sviluppatore utilizza Gentoo, e le istruzioni di installazione sono per la sua distribuzione. Per chi, come me, utilizza Ubuntu, è per prima cosa necessario installare la libreria in /usr e non in /usr/local. Dopodiché, bisognerà modificare il file/etc/pam.d/common-auth e non /etc/pam.d/system-auth, in questo modo:
auth sufficient pam_fprint.so
auth sufficient pam_unix.so nullok_secure
Ovviamente vi consiglio di non farlo, visto che le impostazioni sopra hanno funzionato per me ma potrebbero non funzionare per voi, e visto che il progetto è in piedi da un mese. Tuttavia a me funziona già ottimamente, se non fosse che ho qualche problema con gksu.
Sicuramente il progetto è davvero su un´ottima strada e diciamolo: accedere con l´impronta digitale fa molta più scena :)