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Form online: consigli per non annoiare gli utenti

Form online: consigli per non annoiare gli utenti
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Non è di certo un segreto: la compilazione di form, si tratti della finalizzazione di un ordine o della sottoscrizione di una newsletter, non rientra fra le attività maggiormente gradite dall'utenza. I passaggi possono risultare complicati, macchinosi o semplicemente noiosi, tanto da scoraggiare anche i navigatori dotati della più generosa pazienza. Eppure il ricorso a questo strumento rimane imprescindibile per molte delle attività che si svolgono online, quali sono di conseguenza i consigli per renderne l'esperienza d'uso più piacevole?

Per rendere meno noiosa la compilazione dei form, è necessario agire sia sulla resa visiva degli stessi che sulla modalità con cui le domande vengono sottoposte. Di seguito, qualche utile consiglio.

Limitare le domande

L'errore più classico nella progettazione di un form online è, come facile intuire, quello di inserire troppe domande da porre all'utente. Maggiore sarà la quantità di campi da compilare, più alta sarà la probabilità che il navigatore decida di abbandonare l'operazione, poiché annoiato oppure dubbioso.

Sebbene di primo acchito aggiungere i più svariati dettagli possa risultare una scelta elegante, nella pratica non si traduce in altrettanta raffinatezza. Ad esempio, per la compilazione dei dati per l'inoltro di un ordine, non è necessario chiedere all'utente la ragione sociale o il titolo di studio. Costringere un cliente a perdere tempo su un menu a tendina, poiché obbligato a scegliere tra "Signor", "Signora" o "Signorina", non farà altro che aumentarne il nervosismo.

Inoltre, sebbene molte aziende ne approfittino per questioni di profilazione online, non è necessario né utile indagare se il cliente sia celibe o sposato a seguito dell'acquisto di uno smartphone, quindi abusare di molte altre casistiche analoghe. Tutto deve essere ridotto all'osso, alle informazioni essenziali che permettono l'erogazione del servizio richiesto.

Fornire istruzioni e assistenza

Non si può dare per scontato che un form sia immediatamente comprensibile, soprattutto quando lontano dalle classiche casistiche come dati anagrafici, indirizzo e via dicendo. È utile, di conseguenza, prevedere una piccola nota per ogni campo da compilare, ad esempio ad apparizione con lo scorrimento del mouse o, ancora, cliccando una piccola icona a forma di punto di domanda. Il navigatore deve essere sempre consapevole di ogni azione che compie, approfittando di istruzioni adeguate.

È anche necessario predisporre assistenza tramite un servizio di risposta in tempi rapidi o, ancora, in modo del tutto automatizzato. Ad esempio, all'inserimento di una password dalle caratteristiche non corrette, non è sufficiente mostrare a schermo "Password non valida": è obbligatorio fornire con precisione l'elenco degli errori compiuti. Se un form prevede l'inserimento di almeno una lettera maiuscola per ottenere una chiave valida, sarà necessario esplicitarlo nel messaggio d'errore.

Ancora, è indicato ricorrere a colori diversi rispetto a quelli di default della pagina, affinché l'avviso risulti più evidente: la tinta più gettonata è quella del più tradizionale rosso.

Autocompilazione e sicurezza

Proprio perché la compilazione di form è un'azione noiosa, si può correre incontro all'utente prevedendo un sistema di autocompilazione, ormai praticamente inglobato in qualsiasi browser moderno. In questo modo, verrà velocizzata l'intera procedura, per la felicità dei propri potenziali clienti.

Naturalmente un fattore fondamentale è quello della sicurezza, poiché gli utenti stessi tendono a diffidare nel comunicare i loro dati personali in Rete. È pertanto utile esplicitare in modo evidente le protezioni attive sul sito, la privacy policy, nonché eventuali certificazioni ottenute.

Cura delle call-to-action

Le call-to-action rappresentano un modo molto efficace per convincere l'utente a impegnarsi in attività complesse, anche quando non solleticano il suo interesse. Per farlo è necessario ricorrere a un linguaggio diretto ed esplicito, che sia sempre immediatamente riconoscibile, di estrema comprensione.

Per convincere un utente a inserire i propri dati per una newsletter, è poco efficace usare una call-to-action come "sottoscrivi la nostra newsletter", poiché il verbo può alimentare vari dubbi nel ricevente della comunicazione, sebbene sia il più corretto fra i tanti. Ben più desiderabile è un "ricevi la nostra newsletter", poiché esplicita come fornendo i propri dati si potrà ottenere una copia della missiva direttamente nella propria casella di posta.

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