È una delle porzioni più frequentemente sottovalutate in fase di progettazione di un sito web, eppure anche una delle più consultate da parte dei navigatori. Il footer, ovvero la parte finale del sito, può infatti rappresentare un'indispensabile occasione di guadagno o, quantomeno, di recupero dei costi d'investimento. Questo perché la gran parte degli utenti è portata, per abitudine acquisita, a scorrere velocemente verso il basso l'homepage di un sito, per accedere immediatamente a informazioni quali i contatti o le mappe. Ma come sfruttare il footer al meglio, soprattutto da un punto di vista economico?
Nonostante si tratti di una porzione decisamente frequentata dagli utenti, è sbagliato pensare di sfruttare il footer per scopi troppo diversi rispetto alle sue funzioni fisiologiche, ad esempio come area banner. Vi sono, tuttavia, dei consigli che permettono di sfruttarne al meglio le capacità di rendita. Di seguito, qualche idea.
Risalto
Proprio perché una zona particolarmente amata dagli utenti, il footer deve risultare immediatamente riconoscibile anche dal punto di vista grafico. Questo significa adottare alcune soluzioni, come uno sfondo di un colore diverso rispetto al resto della pagina web, affinché il navigatore si accorga senza troppo sforzo di aver raggiunto questa fondamentale area.
È inoltre indicato inserire le informazioni con uno stile leggibile, preferibilmente minimalista, esaltando il colpo d'occhio per quei dettagli che l'utente potrebbe ricercare con più probabilità: un form contatti, una mail, numeri di telefono e molto altro ancora. Non ultimo, deve essere previsto uno spazio per quelle informazioni eventualmente obbligatorie per legge, ad esempio la Partita IVA per business vari e attività commerciali.
Call-to-Action
Il footer deve ovviamente includere tutte quelle informazioni che l'utente, per consuetudine, si aspetta di ritrovare in questa sezione: un'area contatti, indirizzi mail, numeri di telefono, mappe del sito e tanto altro ancora. Ma potrebbe rappresentare anche l'occasione giusta per rinnovare una call-to-action già presente sul sito, per monetizzarla ulteriormente, affinché sia coerente.
Ad esempio, una società che vuole mettere in risalto alcuni servizi d'assistenza 24 ore 24, potrebbe inserire nel footer una call-to-action, che richiami alla pagina del sito di cui si vuole aumentare il ritorno. Questa dovrà essere evidente, tuttavia non eccessiva: anziché ricorrere a font troppo grandi, che potrebbero confondere nel tentativo di recuperare altre informazioni del footer, si giochi con colori e contrasti. Ancora, può essere utile riportare anche in questa sezione una promozione al momento attiva: è più facile che gli utenti la vedano, se presente nel footer.
Social
Per chi avesse deciso di approfittare dei social network per un ritorno dei propri investimenti, considerando come gran parte delle maggiori campagne avvenga oggi proprio sui social anziché sui siti classici, il footer può rappresentare un fedele alleato. È infatti questa la prima posizione che l'utente visita per trovare, senza troppo disturbo, tutti i collegamenti alle piattaforme più diffuse.
Non è necessaria troppa enfasi dal punto di vista grafico, è sufficiente riportare le icone dei vari servizi - Facebook, Instagram e via dicendo - in modo che siano riconoscibili. Il primo effetto di questa azione si rifletterà sui follower delle proprie pagine, poiché l'inclusione nel footer è uno degli elementi che più influisce sulla raccolta di seguaci social. Ancora, potrebbe essere interessante anche per raggiungere nuovi target: il sito, infatti, potrebbe attirare sui social utenti che non hanno avuto la possibilità di scoprire le proprie pagine su queste piattaforme prima.