Firefox per Preview: arriva il supporto per le WebExtensions

Mozilla sta sviluppando un nuova versione di Firefox per Android basata sul motore di rendering delle pagine Web GeckoView. Il revamp della versione mobile del "Panda Rosso" sta prendendo forma all'interno del ramo di sviluppo chiamato Firefox Preview. Al suo interno gli sviluppatori del progetto stanno facendo confluire diverse nuove tecnologie e feature innovative. A tal proposito proprio in questi giorni la fondazione ha reso noto che presto in Firefox Preview verrà implementato anche il supporto alle WebExtensions API.

Ad annunciare questa novità sul blog ufficiale della fondazione è stato Philipp Kewisch, Product Manager e membro del team di WebExtensions di Mozilla:

Lo scorso giugno Mozilla annunciò Firefox Preview, il nuovo ramo di sviluppo del browser per Android realizzato basandosi sul mobile browser engine GeckoView. Abbiamo raccolto [in questi mesi] numerosi feedback positivi, dunque siamo felici di annunciare la futura introduzione del supporto alle WebExtensions API anche in Firefox Preview.

GeckoView è il medesimo motore di rendering delle pagine usato su Firefox Focus e su diversi altri prodotti Mozilla. Secondo il team di sviluppatori, GeckoView è un progetto paragonabile a quello che è stato Quantum per la versione Desktop di Firefox. Il nuovo Web engine dovrebbe permettere un’esperienza di navigazione nettamente migliore rispetto alle attuali versioni mobile del Panda Rosso.

Firefox è ad oggi l’unico browser per Android a non adottare Blink, l’engine del progetto Chromium. Questa scelta, secondo Mozilla, consente al progetto di non risentire dell’influenza di Google e delle sue scelte commerciali, dando quindi maggiore flessibilità all'applicazione.

In questi mesi i developer si focalizzeranno sul testing di Firefox Preview con le WebExtensions raccolte all'interno del Recommended Extensions program, ovvero un set di estensioni scelte direttamente da Mozilla. La nuova funzionalità dovrebbe essere resa disponibile nella prima metà del 2020.

Via Blog Mozilla