Mozilla ha recentemente annunciato il passaggio al formato tar.xz per distribuire le sue build Linux. In questo modo, verrà sfruttato l'algoritmo di compressione LZMA più efficiente per garantire download più piccoli e tempi di estrazione più rapidi. La maggior parte degli utenti Linux riceve gli aggiornamenti di Firefox come un normale aggiornamento software da un repository gestito dalla distribuzione (Snap di Firefox su Ubuntu, DEB di Firefox su Linux Mint, ecc.).
L’azienda afferma che passando da BZIP2 (tar,bz2) a XZ (tar.xz) gli utenti Linux beneficiano di download Firefox più rapidi. I pacchetti saranno in media più piccoli del 25% rispetto a prima. A ciò si aggiungono anche tempi di estrazione 2 volte più rapidi rispetto al passato. Come affermato da Mozilla nel suo blog: "Nel nostro continuo impegno per ottimizzare Firefox per tutti gli utenti, stiamo trasferendo il formato di pacchettizzazione di Firefox per Linux da .tar.bz2 a .tar.xz. Questa modifica si traduce in dimensioni di download più ridotte e tempi di decompressione più rapidi, rendendo la tua esperienza più fluida ed efficiente.". Il cambiamento potrebbe, col tempo, richiedere ai responsabili delle distribuzioni Linux di creare strumenti o script che recuperino le build binarie per adattarsi al cambiamento. Tuttavia, ciò non sembra essere un problema. Firefox rimane uguale. A cambiare è invece il formato di archivio in cui è disponibile.
Firefox: nuovo formato prima su Nightly e poi su altre versioni
L’adozione da parte di Mozilla di un formato di distribuzione più efficiente per le build binarie è in programma già dal 2020. Inizialmente, gli sviluppatori stavano solo esplorando le ottimizzazioni e alcuni di coloro che lavoravano a Firefox ritenevano che, dato che le build di distribuzione sono ciò che la maggior parte delle persone usa e che il tempo di progettazione potrebbe essere speso meglio su altre cose, non c'era bisogno di dare priorità a un cambiamento. Tuttavia, download più piccoli riducono i costi di archiviazione, larghezza di banda e CDN di Mozilla. Inoltre, ciò aiuta sia gli sviluppatori che gli utenti a recuperare build in modo semplice.
I benchmark mostrano anche che la compressione XZ (importante per l'infrastruttura di build di Mozilla che crea i pacchetti) usa meno memoria ed è più veloce di Bzip2. Mozilla afferma di aver preso in considerazione Zstd (noto anche come .tar.zst). L’azienda ha anche preso in considerazione XZ, poiché è quello che offre i maggiori vantaggi in termini di dimensioni e decompressione. Inizialmente, solo Firefox Nightly per Linux userà .tar.xz. Tuttavia, col tempo, tutte le edizioni di Firefox (sviluppatore, beta, stabile ed ESR) faranno il passaggio. Gli utenti esistenti non noteranno la differenza (se attualmente usano una build binaria, continuerà ad aggiornarsi automaticamente senza problemi). Ma per coloro che scaricano regolarmente diverse build per testare/controllare/eseguire il debug di funzionalità/modifiche, i download più rapidi sono sicuramente un vantaggio da non sottovalutare.