Il team di coder della fondazione Mozilla è all'opera sul ramo di sviluppo del browser del Panda Rosso. Ad esempio in questi giorni sono stati avviati i lavori di implementazione del nuovo Local Machine Translation Tool. Si tratta nello specifico di un progetto finanziato da fondi stanzianti dell'Unione Europea e nato dalla collaborazione tra Mozilla Foundation e le università europee di Edimburgo, Sheffield e Tartu. L'obbiettivo primario di questa iniziativa è lo sviluppo di un set di programmi open source dedicati alla traduzione linguistica basati su di una rete neurale ed addestrati tramite un ventaglio di algoritmi di machine learning.
Questo progetto include dunque lo sviluppo di un nuovo translation engine con i rispettivi language model e le diverse in-page translation che vengono eseguite localmente sul dispositivo su cui è installato Firefox. Questa iniziativa nasce non solo per promuovere l'innovazione tecnica dei sistemi di traduzione automatizzata ma anche per preservare la privacy dell'utente visto che tutte le operazioni vengono appunto svolte all'interno del PC degli utenti e non è necessario inviare dati sui sistemi cloud di qualche azienda.
Secondo quanto dichiarato dal team di Mozilla il tutto dovrebbe essere sviluppato, API include, tramite WebAssembly, il binary instruction format sviluppato dai coder di Firefox che è anche uno standard Web. Tramite WebAssembly è possibile sostanzialmente eseguire del codice all'interno delle pagine web, permettendo anche di avviare programmi con le medesime prestazioni di un linguaggio nativo.
Attualmente il Local Machine Translation Tool si trova in piena fase di sviluppo ma sono già disponibili degli addon nello store di Firefox per le build Nightly e Beta. Il programma si comporta dunque con un normale plugin dedicato alla traduzione ma invece di appoggiarsi a servizi cloud opera appunto una traduzione in locale. Attualmente le lingue supportate sono una decina tra cui: l'italiano, l'inglese, il francese, lo spagnolo, il russo ed il tedesco.