La Fondazione Mozilla ha pubblicato il primo major update del 2018 del browser del Panda Rosso. Firefox 58 è infatti disponibile in versione stabile per tutti i principali sistemi operativi desktop e mobile. Si tratta dalla seconda build che include le migliorie derivate dal progetto Quantum.
Gli sviluppatori si sono dati da fare per migliorare il codice dei componenti "core" dell'applicazione e, infatti, su Firefox 58 possiamo notare anche un incremento di performance grazie all'introduzione dell'OMTP (Off-Main-Thread-Painting). Questa feature consente una migliore gestione del frame rate delle componenti grafiche del browser, ciò ha permesso un boost in termini di prestazioni che, in certi contesti, arriva fino al 30%. In particolare l'OMTP entra in gioco per tutte quelle operazioni comunemente definite come Web graphics rendering.
Gli sviluppatori Mozilla hanno introdotto in questo aggiornamento più di 30 patch che risolvono numerose falle di sicurezza, sono state implementate ad esempio delle contromisure per evitare che utenti malintenzionati utilizzino Firefox per eseguire un attacco di tipo side-channel con lo scopo di sfruttare le vulnerabilità Spectre e Meltdown dei processori.
Per quanto riguarda invece la versione del browser per Android è finalmente arrivato il supporto alle Progressive Web App, tale metodologia per lo sviluppo software consente di creare delle applicazioni ibride che uniscono i vantaggi dello sviluppo Web con la struttura delle applicazioni mobile. Si tratta in buona sostanza di Web application che, ad un'osservazione iniziale, possono apparire come normali siti Web ma si comportano progressivamente come vere e proprie applicazioni mobile.
Miglioramenti anche per il tool di Firefox dedicato agli screenshot: ora è possibile utilizzare tale strumento anche in modalità anonima e sarà possibile copiare ed incollare i file di immagine tramite la propria clipboard. Inoltre a partire da Firefox 58 i profili utente creati non saranno retrocompatibili con le precedenti versioni del browser, dunque gli utilizzatori che si ritroveranno ad eseguire un downgrade dovranno necessariamente creare un nuovo profilo.
Via Eweek