Mozilla ha rilasciato la versione finale di Firefox 36, browser Open Source che si fa sempre più rispettoso dei nuovi standard Web ma anche delle esigenze di stabilità degli utenti che non rinunciano alle funzionalità multimediali e interattive rese possibili da Adobe Flash Player.
La novità che più salta all’occhio nel nuovo Firefox è la già annunciata integrazione delle specifiche di HTTP/2, recente revisione del protocollo base delle comunicazioni su Web che Firefox 36 supporta nella sua stesura (più o meno) definitiva.
Dopo HTTP/2 viene poi il supporto parziale alle Media Source Extensions (MSE), tecnologia necessaria alla gestione di contenuti video in HTML5 protetti da DRM che dovrebbe permettere a Firefox 36 di estendere il supporto al player HTML di YouTube in alternativa al solito Flash Player.
E sempre parlando di Flash, Firefox 36 permette di disabilitare la sandbox protetta all’interno della quale viene confinata l’esecuzione del plug-in; la sandbox protetta garantisce un grado di protezione superiore contro exploit e vulnerabilità di sicurezza, ma porta inevitabilmente a conseguenze poco piacevoli sulla stabilità di estensioni e browser. Non a caso Mozilla pianifica di disabilitare la modalità protetta in maniera definitiva a partire dalla prossima release del browser.
Firefox 36 include poi novità importanti anche per gli add-on con possibili effetti negativi sulla compatibilità, disabilitazione delle chiavi crittografiche RSA a 1024-bit, nuovi strumenti per sviluppatori, svariati bugfix e una nuova interfaccia per i tablet nella versione per Android.
Via | gHacks Tech News