Gli sviluppatori del noto Web development tool Open Source hanno reso disponibile Firebug 2.0, una stabile compatibile con le versioni di Firefox dalla 30 alla 32 a cui è stata associata una release Beta 8 per l'aggiornamento dei rilasci presenti nell'AMO beta channel delle estensioni per il browser della Fondazione Mozilla; tale Beta integra in ogni caso le stesse funzionalità dell'ultima definitiva.
Firebug 2.0 presente un'interfaccia utente rivista e corretta per adattarsi maggiormente all'Australis di Firefox in modo da risultare più usabile ed intuitiva; l'applicazione mette ora a disposizione numerose nuove features e correzioni di bug, inoltre si presenta come il risultato della rimozione delle dipendenze che la legavano a JSD1, precedente debugging engine di Firefox, in favore del più recente JSD2 ora incorporato.
Tra le novità più rilevanti introdotte in questo aggiornamento è possibile segnalare il supporto per l'evidenziazione della sintassi (Syntax Highlighting) tramite colorazione dei sorgenti JavaScript, HTML e CSS, un DOM Events Inspector per il quale Firebug integra l'estensione EventBug e introduce un pannello Events nel preesistente pannello HTML e, non ultimo, il supporto per il pretty-printing finalizzato alla gestione del codice JavaScript minificato.
La nuova release presenta anche alcuni miglioramenti per quanto riguarda la ricerca nel pannello HTML che consente ora di utilizzare i selettori CSS o le espressioni regolari per i reperimento di elementi specifici, un sistema per l'auto-completamento del codice più efficiente e disponibile anche tramite Command Editor, un JavaScript Expressions Inspector avanzato e uno strumento per l'ispezione dei valori di ritorno delle funzioni JS.
Firebug 2.0 permette di raggruppare i log di console, consente di visualizzare i valori CSS Color nel modo in cui sono stati definiti originariamente (sono comunque ancora supportati i formati RGB, HSL e esadecimale), integra strumenti per definire velocemente nuovi attributi per gli elementi HTML e permette di adottare il comando getEventListeners()
anche per visualizzare i cambiamenti degli observers a carico degli elementi monitorati.