Il team della nota distribuzione Fedora ha deciso di disabilitare il supporto all'accelerazione grafica tramite i pacchetti Mesa VA-API per motivazioni legali legate ad una serie di brevetti software. Nel dettaglio i pacchetti Mesa VA-API garantiscono il rendering 2D/3D con diversi modelli di GPU (Graphics Processing Unit), principalmente quelle che adottano driver open source come le schede grafiche AMD ed Intel, da tempo erano parte integrante del bacino software di Fedora. In particolare è stata disabilitata la gestione dell'accelerazione hardware con i formati di compressione video digitale H.264, H.265 e VC1, ovvero quelli maggiormente diffusi ed utilizzati per quanto concerne i contenti multimediali di varia tipologia.
Tale scelta ha generato un'accesissima discussione all'interno della mailing list ufficiale del progetto. David Airlie, developer che lavora per l'azienda Red Hat, ha commentano la situazione in questo modo:
"Tale situazione è stata generata da una svita e credo sia necessario disabilitare il tutto anche sulle precedenti release della distribuzione. Fedora non può essere distribuita con all'interno API che fanno uso diretto di codice o algoritmi sotto brevetto. Il copyright inerente ad H264/H265 è cosi restrittivo che potrebbe esporre Red Hat ed altri distributori a cause legali."
Per evitare tali problematiche legali i mantainer del progetto Mesa, coloro che gestiscono la pacchettizzazione e lo sviluppo di numerosi driver video open source, hanno aggiunto nelle scorse settimane la possibilità di realizzare delle build con l'opzione per disabilitare degli specifici video codec. Probabilmente questa è la soluzione che adotteranno anche gli sviluppatori di Fedora.
Tale impostazione potrebbe causare diversi disagi a numerosi utenti, fortunatamente tale supporto può essere riabilitato manualmente sfruttando dei pacchetti software provenienti da repository di terze parti. Tuttavia questo aspetto imporrà agli utenti la necessità di una configurazione manuale post installazione per l'abilitazione di tale workaround. L'accelerazione hardware con H.264, H.265 e VC1 infatti risulta vitale per una corretta user experience dei moderni sistemi operativi.