Il team di Fedora ha annunciato il rilascio della nuova stable release del progetto. Fedora 27 arriva come da programma in tutte le sue versioni ufficiali: Workstation, Atomic Host e le varie Spin. Unica eccezione riguarda la versione Server che è stata ridisegnata per essere più modulare permettendo agli utenti di aggiornare solo i componenti desiderati.
Questo processo di rimodulazione sta però richiedendo più tempo del previsto e infatti Fedora 27 Server si trova ancora nel ramo Beta, tuttavia avendo appunto questa nuova caratteristica sarà possibile testarla e aggiornare solo i componenti di cui necessitiamo per realizzare un ambiente di lavoro.
Fedora 27 Workstation rappresenta invece la versione di punta del progetto. È equipaggiata con GNOME 3.26 che garantisce un'esperienza utente ottimale anche grazie al migliorato supporto a Wayland e al nuovo GNOME Control Center.
Fedora 27 gode di nuovi aggiornamenti per il supporto ai pacchetti Flatpack, ovvero il formato degli installer standalone di Red Hat che si pone in diretta competizione con il formato Snappy di Canonical.
Fedora 27 è animata dal kernel Linux 4.13, anche se presto è previsto un update a Linux 4.14. In questa release possiamo trovare anche GCC 7.2 e Mesa 17.2 che permette agli utenti di ottenere out-of-the-box una pletora di driver open source sia per Xorg che per Wayland. Su Fedora 27 è possibile trovare anche un supporto sperimentale al nuovo PipeWire, si tratta di un server/user space API che si occupa della gestione delle multimedia
pipelines
Nuove patch anche per TRIM, da Fedora 27 infatti anche gli SSD criptati potranno beneficiare del supporto a TRIM, cosi da evitare spiacevoli effetti di logoramento. Il team dei developer ha scelto di rimuovere il supporto ad SSH-1 in favore di OpenSSH, cosi da garantire standard di sicurezza più elevati.
Fedora 27 Atomic Host offre di default la possibilità di gestire i propri container tramite Kubernetes, flannel ed etcd. Inoltre rpm-ostree, il sistema ibrido di image/package sviluppato dal team della distribuzione, è stato aggiornato all'ultima versione.
Con Fedora 27 è stato rilasciato anche il nuovo Fedora Media Writer, questo pratico tool permette di creare dei pen drive USB avviabili, o delle schede SD, con cui installare la distribuzione. Ufficialmente Fedora 27 supporta ancora i sistemi a 32bit tuttavia i media di installazione forniti per la versione Workstation, Labs e per le spin sono esclusivamente a 64bit. Per installare Fedora 27 su un sistema a 32bit sarà necessario quindi ricorrere ai Network installation media forniti dal team.
Via Fedora