Le distribuzioni Linux sono installabili in una enorme varietà di hardware diversi, con configurazioni hardware anche molto particolari. Tuttavia ancora oggi esistono certi computer dove è più difficile installare il nostro amato pinguino un esempio sono i Mac prodotti da Apple.
I Macbook in particolare rappresentano un´allettante concentrato di hardware e di desing molto amato dagli utenti, tuttavia può capitare che si voglia uscire fuori dal recinto di Mac OS X per provare Linux. Come dicevano poco fa si riscontrano non poche difficoltà: in questo campo Fedora 17 ha fatto molti passi avanti e il supporto per l´installazione è parecchio migliorato grazie al lavoro del developer Matthew Garrett, ora i file ISO di Fedora 17 supportano il boot da EFI (il successore del Bios già in uso da tempo sull´hardware di Apple) e il live cd si avvia normalmente come se ci trovassimo su un normale PC, senza il bisogno di usare rEFIt.
Tuttavia c´è ancora molto lavoro da fare, per adesso sono supportati solo i Mac con firmware a 64bit (quindi i Mac usciti prima del 2006 sono senza supporto) e in alcuni casi si verifica un bug che lascia lo schermo nero. Tuttavia Matthew Garrett è fiducioso e prevede che entro Fedora 18 il supporto ai Mac sarà completo.