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Fedora 16 e KDE 4.7.2: vediamoli insieme

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Proprio ieri, in occasione del rilascio di Fedora 16, abbiamo pubblicato le nostre impressioni sulla versione "principale", ossia quella con GNOME come ambiente grafico di default. Quest´oggi invece parliamo della spin KDE, che come la variante GNOME porta con sé una serie di novità scottanti sia sopra che sotto il cofano.

Come al solito ci sono state cose che ci hanno stupiti, e cose che ci hanno fatti rimanere un po´ di sasso: di positivo c´è molto, come la reattività generale del sistema. Sono finiti a quanto pare i tempi in cui Fedora si portava dietro la brutta nomina di pachiderma, e adesso facendo il boot della distro di Red Hat si capisce come le cose siano cambiate.

In Fedora 16 è presente KDE 4.7.2, il quale si presenta in una forma molto poco configurata rispetto a quelle che sono le impostazioni predefinite dell´ambiente desktop; ciò che si può notare è che in generale è stata posta un po´ poca attenzione ai caratteri, lasciando così l´appeal che può derivare da KDE sguarnito dell´abbellimento di un font piacevole da leggere. Questo ovviamente è risolvibile con un po´ di modifiche alle impostazioni dei font, nel centro di controllo.

La convivenza di Fedora poi con la mia macchina è stata qualcosa di leggermente ostico: se infatti alcuni utenti potranno dirsi felici e contenti, il sottoscritto per attivare il compositing fornito da KWin ha dovuto disabilitare i check delle funzionalità, e alcuni plugin del window manager che interferivano con il corretto funzionamento dello stesso. Nonostante tutto ciò, non sono ancora riuscito ad avere i pannelli trasparenti, ma presumo che tutto ciò sia solo un mio problema.

Durante l´esperienza d´uso quindi ho potuto verificare come effettivamente il sistema si lasciasse usare e fosse molto reattivo, anche a livello di prestazioni grafiche; quello che non mi aspettavo invece, venendo dalla scorsa release di Fedora dove KDE era stato curato sin dall´inizio con un packaging molto attento ai dettagli, era di incontrare un numero considerevole di crash: sicuramente tutti questi bug verranno risolti in pochi giorni grazie all´alacre lavoro del team di sviluppo per una distribuzione sempre coerente, ma essendo questa una stable release, al secondo/terzo crash, la cosa mi ha un po´ indispettito.

In definitiva, Fedora 16 KDE mi ha lasciato sensibilmente soddisfatto, anche se effettivamente è percepibile un netto dislivello almeno per quanto riguarda questa versione nel trattamento che è stato riservato a GNOME, e il trattamento che invece ha ricevuto KDE.

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