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Federica: l´e-learning dell´Università di Napoli non ama Linux

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Tutti gli studenti universitari che, per una qualunque ragione, non possono seguire con costanza le lezioni hanno sicuramente pensato, almeno una volta, che avere a disposizione online le digitalizzazioni audio/video di quanto si sono persi, magari con l´aggiunta di qualche informazione, avrebbe potuto sopperire alla loro assenza, in qualche modo: le piattaforme di e-learning soddisfano proprio questa necessità.

La cattiva notizia per coloro che volessero utilizzare Federica, la piattaforma sviluppata dall´Università di Napoli a questo scopo, è che il software necessario a realizzare l´interfaccia gira solo sui "soliti noti": Windows e MacOS.

Marco Fioretti ci parla dell´impossibilità di fruire del servizio, dal momento che:

il campus 3D di Federica è stato implementato con Immersion, il software in tempo reale per la visualizzazione 3D e la simulazione interattiva per piattaforme Windows e Mac OS X sviluppato interamente in Italia da Immaginaria snc

il suo sistema operativo (GNU/Linux) non è chiaramente supportato.

Senza voler scendere nel dettaglio dei rilievi mossi è interessante notare come la richiesta di software specifici, quando si hanno a disposizione tecnologie standard per svolgere gli stessi compiti vada ad inficiare il buon uso che si potrebbe fare di uno strumento: un´interfaccia 3D, per quanto bella a vedersi, non giustifica a mio avviso il ricorso ad una piattaforma chiusa, se lo scopo è essenzialmente quello di diffondere informazioni audio e video al più ampio pubblico possibile.

Inoltre, lo stesso uso prevalente di contenuti audio e video, rispetto a quelli più prosaici (e meno attraenti) articolati in testi limita fortemente l´utilizzo a coloro che sono dotati di sistemi recenti. E per finire, potrei testimoniare direttamente che la possibilità di alterare, rimescolare i contenuti messi a disposizione (un po´ come accade per il progetto OpenCourseWare del Massachussetts Institute of Technology) potrebbe allargare gli orizzonti e la finalità del materiale oltre ogni limite: un vero peccato che non sia previsto.

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