Fino a qualche anno fa l'accessibilità era (giustamente) un argomento di gran moda, la diffusione della Rete in ogni ambito della vita aveva posto un problema legato alla "partecipazione" delle persone che per disabilità fisiche, in particolare ipovedenti e non vedenti, devono fare i conti con barriere strutturali che limitano la loro possibilità di fruire dei servizi a portata di mano per chiunque altro.
Ora il discorso sull'accessibilità è meno acceso, un po' perchè è stato acquisito da alcuni, un po' perchè in molti hanno smesso di porsi il problema.
Al di là di quelle che possono essere le valutazioni di carattere etico, non è questa la sede, propongo una variazione sul tema basandomi sul fattore economico, perchè anche le persone ipovedenti e non vedenti sono dei potenziali clienti per l'e-commerce; ignorare questo aspetto produce limiti ulteriori per i disabili e perdite economiche per gli esercenti di cui spesso non si tiene conto.
Eppure una persona con disabilità fisiche ha maggiore esigenza di poter fruire di determinati prodotti senza l'ostacolo di doverseli andare a cercare: andare a fare shopping, guardare le vetrine, fare la spesa, recarsi in un centro commerciale, sono operazioni che vengono fatte dalla maggior parte delle persone senza altro problema se non quello del parcheggio.
Per le persone con problemi di vista il discorso è molto diverso e Internet potrebbe rappresentare una soluzione ottimale.
Recentemente ho trovato con piacere un post dedicato all'accessibilità in osCommerce sul forum di osCommerceITalia, ad aprirlo è stato un utente che nel 2006 ha deciso di modificare il noto CMS per lo shopping online in modo che ottenesse la validazione Level Triple-A.
Il progetto fortunatamente non si è fermato è ad oggi è possibile consultare il sito ufficiale di quello che ora si chiama facil-e-commerce.
Alla modifica di osCommerce in chiave accessibile, si affianca inoltre un progetto "gemello" che mira a dotare anche il fork ZenCart delle stesse caratteristiche.