Facebook prova un colpo ad effetto dalle prospettive molto interessanti: Facebook Connect. Dopo alcuni di mesi di beta, il progetto sta diventando pienamente attivo e prova a emulare/migliorare la strada già cercata da OpenID&co.
Il concetto è questo: Facebook condivide i propri dati utente con altri siti collegati, permettendo agli utenti di utilizzare un'unica "identità " (login/password) per accedere. Non ci si limita però soltanto ad uno scambio delle informazioni di accesso, lo sharing riguarda anche tutti gli altri elementi collegati all'utente: interessi, attività , gusti, preferenze e tutto quello che leggiamo ogni giorno sui profili FB.
Tra gli "alleati" di Zuckerberg spiccano alcune realtà di un certo peso: Twitter, Digg, Vimeo per citare i più conosciuti per il pubblico italiano.
L'esito di tutto questo? Uso il concetto (magari leggermente improprio) di "community senza confini", uno spazio online molto ampio, trasversale e fluido a cui apparteniamo noi e i nostri profili. E le implicazioni possono essere tante e complesse: le lancio a mo' di spunto.
- Una mole di dati e di utenti così estesa diventa l'Eldorado della pubblicità online
- La nostra privacy: dove inizia e dove finisce?
- Qualcuno proverà una contromossa su FB Connect?