Si è conclusa ufficialmente domenica scorsa 8 luglio EuroPython 2012, la conferenza europea dedicata al linguaggio di programmazione Python ospitata per il secondo anno consecutivo nella magnifica cornice di Firenze. Per chi fosse interessato ai contenuti tecnici dei talk segnalo il canale Youtube ufficiale, dove i video degli interventi sono già disponibili. Per tutti gli altri aspetti della conferenza invece il consiglio è di continuare a leggere il post.
Numeri
Tanto per dare un'idea delle dimensioni della conferenza possiamo citare qualche numero: 5 giorni di conferenza, 2 giorni di sprint, 800+ partecipanti, 30+ membri dello staff, 100 talk, 26 sponsor, 9 poster, 11 help desk, 2 programming contest, 5 aperitivi a tema, 1 pranzo riservato alle sole donne ed un numero imprecisato di happenings organizzati spontaneamente dai partecipanti. Per gli amanti delle statistiche, gli organizzatori hanno confermato il trend positivo per tutti gli indicatori citati, il che fa sperare in una edizione 2013 se possibile ancora più ricca di contenuti.
Big wins
Due particolari hanno contraddistinto l'edizione 2012: la copertura Wi-Fi della connessione Internet che ha retto decisamente bene all'assalto degli 800 partecipanti (per un totale di device connessi pari almeno al doppio :) e lo streaming audio/video dei talk in tempo reale durante la conferenza e già disponibile online poche ore dopo ogni singolo evento.
Be social
I partecipanti alla conferenza e le rispettive famiglie hanno potuto godersi Firenze in Vespa, degustare vino, visitare musei, imparare a cucinare. Ogni sera al tramonto, sul tetto dell'hotel che ospita la conferenza offrendo una vista incantevole sul centro storico, un aperitivo a tema (Performance, Testing, NoSQL, SQL, Web) ha permesso ai partecipanti di interagire con appassionati della stessa tecnologia. La consueta PyBirra, la bevuta collettiva organizzata in un pub vicino alla sede della conferenza durante la prima serata, è stata apprezzata a tal punto da riproporsi spontaneamente più volte: durante tutta la settimana, per i fiorentini in zona non c'è stato niente di più semplice che andare a prendersi una birra e ritrovarsi al bancone vicino allo sviluppatore di Flask, qualche core developer di Django, una manciata di sviluppatori di Disqus, qualcuno di Spotify, strani tizi che indossavano Cappelli Rossi e chi più ne ha più ne metta.
PyLadies
A dimostrazione di quanto la comunità Python tenga alla diversity, la presenza di donne fra gli iscritti è raddoppiata rispetto al 2011 attestandosi intorno all'8%. Numeri di tutto rispetto confermati anche dal fatto che a colpo d'occhio la presenza femminile risultava evidente. Europython è stata anche l'occasione per far partire iniziative volte ad aumentare questa percentuale, a cominciare dal keynote di mercoledì 4 Luglio tenuto da Lynn Root, attivista del gruppo PyLadies e fondatrice della sezione locale di San Francisco del gruppo medesimo.
Guido chi?
L'edizione 2012 della conferenza è stata impreziosita dalla presenza per tutta la settimana di Guido Van Rossum. L'inventore di Python dopo il keynote di apertura, una sessione di Domande e Risposte interattiva e due talk tecnici è stato vittima di quello che a prima vista è sembrato uno scherzo de "Le Iene": durante i primi due giorni della conferenza su Twitter è stato un rincorrersi di messaggi che descrivevano come Guido venisse rimbalzato dallo staff della conferenza. E in effetti per una tragicomica serie di coincidenze, a Guido è stato impedito nell'ordine l'accesso ad un Cocktail, quello ad un talk e quello ad un coffee break. Incredibile a dirsi, la frase "lei non sa chi sono io" non è stata pronunciata neppure una volta. Tornando seri, Guido si è complimentato con gli organizzatori per la riuscita dell'evento, sottolineando come EuroPython abbia raggiunto un livello tale da competere con la PyCon negli Stati Uniti, un risultato che solo tre anni fa sembrava irraggiungibile. A conferma di questo vorrei citare altri due personaggi illustri presenti alla conferenza: Steve Holden (Chairman della Python Software Foundation) ed Alex Martelli (Senior Staff Engineer presso Google).
Techies
Ovviamente il report di una conferenza come EuroPython non sarebbe completo senza qualche riferimento alle tecnologie coinvolte, che alla fine sono l'essenza stessa di eventi di questo genere. Se l'anno scorso Pyramid aveva fatto incetta di talk per quanto riguarda il mondo dei framework web, quest'anno è stato decisamente l'anno di Flask. La presenza di Armin Ronacher ha dato ulteriore spinta alla crescente popolarità di cui gode questo framework, presente nel programma con una sessione di training e diversi talk specifici. Finalmente si è rivisto Turbogears, che con la versione 2 sembra aver ritrovato competitività ed appeal nei confronti degli sviluppatori (ho visto i talk, consiglio a tutti di farci almeno un giro). Per quanto riguarda i CMS va citato il sempreverde Plone, supportato da una community molto attiva e numerosa; per dare l'idea, i ragazzi di Plone hanno messo in atto una sorta di flashmob indossando tutti la stessa t-shirt nello stesso momento, durante il break del pranzo. Il risultato è stato inquietante tanto che in molti hanno raccontato dell'Invasione dei Ploni :).
Per quanto riguarda i database NoSQL, MongoDB ha fatto da padrone fra sponsorizzazioni, talk tecnici, talk introduttivi, gadget omaggio e la presenza di parte del team di sviluppo. C'è stato posto anche per un training di 4 ore per insegnare JavaScript ai programmatori Python. Non sono mancati poi i talk su sviluppo mobile per Android e iOS, in particolare è stato presentato un prodotto molto interessante basato su OpenGL con il quale è possibile scrivere applicazioni mobili multipiattaforma: si tratta di Kivy.
Sarebbe impossibile elencare uno per uno i talk che varrebbe la pena rivedere, la soluzione è scorrersi i video disponibili su Youtube alla ricerca di quello che ciascuno ritiene più interessante. Una chicca però posso linkarla, si tratta di un lightning talk (massimo 5 minuti) sulle confessioni di uno sviluppatore che nonostante le mostruosità compiute sul posto di lavoro non sembra provare alcuna vergogna: "I regret Nothing!".