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Come dicevo giusto qualche giorno fa, il mondo JavaScript è in fermento: non passa giorno che non sia presentato qualcosa. Ecco dunque una libreria appena nata: Ender di Dustin Diaz. Quello che mi ha colpito di questa libreria (piccolissima, 7KB) è:
- il fatto di essersi ispirato alla ormai ubiqua sintassi di jQuery. Meglio, meno cose da imparare;
- il fatto di usare un motore per i selettori CSS scritto appositamente (qwery), e non Sizzle - quello di jQuery, vantandosi di essere ben 2 volte più veloce;
- il fatto di integrare un sistema per il caricamento degli script on-demand (come headjs o requirejs). Molto comodo.
- il fatto di essere "submodulare", ovvero di averla progettata per potervi inserire all'interno altri servizi. Tra questi i servizi esposti dalla famosa libreria underscore.
Mi è piaciuto meno il fatto di aver inserito un sistema di "classi", che nel JavaScript ho sempre trovato una pessima idea dai tempi di Prototype.
Per metterla in produzione è sicuramente un po' prestino, ma teniamola d'occhio.