Nuova release per una delle più vecchie distribuzioni linux in circolazione. La Slackware è giunta alla versione 12.0, con una serie di novità che la allineano alle distribuzioni più diffuse.
Ultima in ordine di tempo a supportare esclusivamente il kernel linux nella versione 2.6 (la versione 11.0 aveva il kernel 2.4 di default), Slackware installa il kernel 2.6.21.5 con supporto per journaling filesystem (ext3,reiserFS), dischi SCSI e ATA RAID, SATA, RAID software, LVM (Logical Volume Manager) e filesystem criptati.
Ulteriori novità consistono nella versione modulare del server X11 (X.org 7.3.0), Xfce 4.4.1, KDE 3.5.7, e HAL (Hardware Abstraction Layer) che permette di montare "al volo" chiavette USB, macchine fotografiche USB (se vengono riconosciute come USB storage device dal kernel), hard disk esterni, CD e DVD, lettori MP3 senza l´utilizzo di sudo.
Anche per gli amministratori di rete, la nuova Slackware fornisce software "allo stato dell´arte", troviamo, tra gli altri, OpenSSL, OpenSSH, OpenVPN, e GnuPG per le connessioni di rete criptate, Apache (httpd) 2.2.4 con supporto DSO (Dynamic Shared Object), SSL, e PHP 5.2.3, come server web.
Per chi programma, invece, sono a disposizione gcc-4.1.2 come compilatore C, C++, Objective-C, Fortran-77/95, e Ada 95 unitamente a Perl 5.8.8, Python 2.5.1, Ruby 1.8.6, Subversion 1.4.4, git-1.5.2.2, mercurial-0.9.4, tool grafici come Qt designer e KDevelop.
Slackware è installabile da un singolo DVD o da 4 CD le cui iso sono scaricabili da uno degli innumerevoli mirror. Per il supporto, oltre alla documentazione su come installare e configurare la distribuzione che trovate sul sito ufficiale, vi rimando a slacky.eu, una comunità di utenti Slackware tutta italiana su cui potrete chiedere aiuto per qualsiasi problema, e che mette a disposizione Slackware For Dummies, una guida passo passo, veramente completa che copre ogni aspetto della gestione di un sistema Slackware, scritta completamente in italiano.