Via UsabilityWorks vi segnalo due recenti ricerche sui font svolte presso il Software Usability Research Lab dell'università di Wichita.
La prima analizza la leggibilità dei sei nuovi font che Microsoft introdurrà in Windows Vista:
Studiati per rendere al meglio con ClearType, c'è da aspettarsi un'adozione massiccia anche sul web. Nello studio, i due serif (Cambria e Costantia) sono stati sottoposti al vaglio di un campione di utenti per confrontarli rispetto al vecchio Times New Roman. Che dalla sfida esce decisamente male. Vi lascio all'articolo per i dettagli.
La seconda ricerca è decisamente curiosa. In questo caso, venti tipi di font sono stati giudicati in base alla loro personalità . I partecipanti al test dovevano infatti valutare ciascuno rispetto a 15 coppie di aggettivi (giovane vs. vecchio, per esempio, oppure femminile vs. mascolino), per poi esprimersi sull'uso più adatto (carta stampata piuttosto che testo sul web o lettere commerciali).
Solidarietà al povero Impact, che nella classifica finale si piazza primo per caratteristiche non certo positive: risulterebbe infatti rozzo, triste, eccessivamente rigido, poco attraente, volgare. Come parziale consolazione il fatto che svetta per la sua 'mascolinità '. Il font per uomini duri, insomma.