Gli sviluppatori di DuckDuckGo, motore di ricerca basato sul crowdsourcing e fortemente improntato alla tutela della privacy, hanno lanciato il progetto DuckDuckGo AI Chat. Come suggerisce il nome, si tratta appunto di un chatbot animato da un modello di Intelligenza Artificiale Generativa che è stato implementato seguendo la stessa filosofia che sottende allo sviluppo del motore di ricerca. Anche in questo caso la riservatezza viene messa infatti al primo posto.
Perché scegliere DuckDuckGo AI Chat
In parte abbiamo anticipato le ragioni che dovrebbero spingere un utente a privilegiare questa soluzione. Soprattutto in un periodo in cui siamo letteralmente circondati da chatbot AI che, nella maggior parte dei casi, funzionano esattamente nello stesso modo. Con qualche differenza in termini di performance.
DuckDuckGo AI Chat è un servizio di chat privato e a detta dei suoi creatori lo è veramente in quanto nessun dato personale viene salvato durante le interazioni con l'utente. Inoltre, le conversazioni con la piattaforma non vengono utilizzate per l'addestramento dei modelli. Parliamo non a caso al plurale in quanto i modelli di riferimento sono due: GPT-3.5 (GPT è alla base di ChatGPT) e Claude di Anthropic.
Come utilizzare il chatbot
Da browser la nuova funzionalità di è accessibile tramite il sito Web di DuckDuckGo tramite la sezione "Chat". Al primo accesso basta cliccare su "Iniziamo".
Fatto questo si ha la possibilità di scegliere il modello di Chat tra GPT-3.5 Turbo e Claude 1.2 Instant per poi cliccare su "Successivo". Il consiglio è quello di sperimentare con ciascun modello in quanto ognuno di essi fornirà risposte diverse.
Una volta accettate le privacy policy e le condizioni d'uso del servizio con il pulsante "Sono d'accordo", ci si trova finalmente davanti all'interfaccia utente del chatbot. Il sistema propone alcuni suggerimenti basati su prompt preconfezionati, ad esempio "Indicami i passaggi fondamentali per la sostituzione di un tergicristallo" o "Come posso salvare un'e-mail in formato PDF?", ma si può procedere anche con l'invio di un input personalizzato.
Una volta visualizzato un output è possibile chiedere al chatbot di riformularlo fino ad ottenere la risposta più accurata possibile per la propria richiesta. Il progetto è ancora in fase di betatest.