La curiosità del geek linux addicted non ha limiti. Fu così che John Andrews un giorno si chiese quanto poco spazio potesse occupare un sistema linux dotato di tutte le funzionalità.
Nacque DSL (Damn Small Linux), che ora si è elevato a rango di distribuzione che fa della comodità e dello spazio ridotto le sue caratteristiche principali. Una distribuzione portatile, da avere a portata di mano per qualsiasi evenienza, ma che ha la possibilità di essere caricata e di girare completamente in RAM (a patto di averne a disposizione almeno 128 MB), essere installata su disco fisso e persino di girare dentro un altro sistema operativo, qualsiasi esso sia.
Un uso tipico di DSL è quello di sistema portatile a uso di fast recovery, per chi si trovi ad affrontare situazioni di "emergenza" (a patto che questo supporti il boot dal supporto scelto per memorizzare DSL, tipicamente un mini-CD o una chiavetta USB), ma non è da escludere anche l´installazione definitiva su PC molto vecchi, essendo leggera abbastanza da sfruttare in pieno anche un 486DX con 16 MB di RAM.
Il software a disposizione ne fa davvero una distribuzione completa, adatta per la programmazione, la gestione di reti e l´office automation, solo per citarne alcuni.
DSL è disponibile per il download, oppure si può optare per l´acquisto su diversi supporti, una chiavetta USB o un CD formato business card.