La versione 1.0.0 di Drupal, il noto Content Management System creato dallo sviluppatore belga Dries Buytaert, venne rilasciata il 15 gennaio del 2001 dopo un'ufficializzazione del progetto avvenuta appena qualche giorno prima (il 29 dicembre dell'anno precedente), questo significa che l'applicazione ha recentemente compiuto il suo XV anno di vita. Ad oggi il CMS, accessibile sotto licenza GPL fin dai suoi esordi, ha raggiunto il ramo di sviluppo 8.x.
15 anni non sono pochi per una piattaforma che in gran parte basa la sua implementazione su contributi da parte di coders volontari, altri progetti simili non hanno potuto vantare una longevità altrettanto lunga, basti pensare a soluzioni un tempo particolarmente note come per esempio Mambo (che oggi sopravvive in parte grazie a Joomla che ne ha mutuato i sorgenti nelle sue fasi iniziali) o PhpNuke (il cui ultimo aggiornamento risale al 2013).
Quanto venne lanciata la prima versione definitiva di Drupal non esistevano ancora browser oggi diffusissimi come per esempio Firefox, nato nel 2002 con il nome di Phoenix, o Google Chrome, annunciato il I settembre del 2008; Internet Explorer era ancora uno standard di fatto per quanto riguarda la navigazione su Internet, e di conseguenza per l'implementazione dei frontend, mentre Netscape godeva ancora di piccola quota di mercato.
15 anni fa la Rete era molto diversa, i social network non avevano ancora modificato le abitudini online degli utenti, la rivoluzione mobile era ancora (tecnologicamente) lontana dall'affermarsi e non si parlava ancora di applicazioni per smartphone e tablet, marketplace per le App mobili, Web design mobile first, Responsive Design, contrapposizione tra WebApp e soluzioni native. All'inizio del 2001 PHP, linguaggio su cui è basato Drupal, veniva sviluppato ancora in versione 4 e a metà dello stesso anno i siti Web PHP based erano poco più di 1 milione.
La storia di Drupal non è stata caratterizzata soltanto da successi, al progetto è stata spesso rimproverata una curva di apprendimento iniziale troppo ripida, così come la scelta di includere il supporto per il mai realmente affermatosi OpenID non si è dimostrata particolarmente lungimirante. Ma a questa applicazione si deve per esempio l'introduzione di hooks e moduli divenuti poi comunemente utilizzati nelle Web application per la gestione dei contenuti.
Drupal fu, ed è ancora, uno dei fautori dell'era dell'user-generated content; tra i più importanti CMS Open Source ancora oggi pienamente supportati rappresenta la realtà più longeva, WordPress infatti esiste da circa 12 anni e Joomla da un decennio.
Via Dries Buytaert