Mozilla presenta Drumbeat, non un software questa volta, ma una comunità dedicata a usare la tecnologia per mantenere il Web "aperto e partecipato per cento anni a partire da adesso".
"Non di soli browser vive l´utente", sembra quasi dire Mozilla, ma anche dei suoi dati e dei software che li gestiscono, software che man mano si stanno spostando dai nostri computer a sistemi cloud, che sfuggono al nostro diretto controllo.
È per questo che Mozilla crede fermamente nel bisogno di lavorare per mantenere Internet "decentralizzato sia nell´architettura che nel controllo, mantenendo continuate diversità e possibilità di scelta".
La "minaccia" principale a questi principi arriva, secondo Mozilla, dal recente boom del Web per dispositivi mobili, dove la casa madre di Firefox è colpevolmente in ritardo (il browser mobile Fennec è lungi dall´essere pronto per piattaforme diverse da Maemo): "la crescita dell´Internet mobile è di gran lunga meno aperta di quella sui nostri desktop".
Il compito che si prefigge Drumbeat è tutt´altro che banale: non basta mettere insieme progetti e persone, ma occorre concretizzare queste idee, portandole eventualmente anche all´attenzione dei legislatori.
Grazie a Firefox, Mozilla è riuscita già una volta a liberare il Web. Riuscirà a mantenerlo tale anche per i prossimi cento anni?