Dalla Cina ancora brutte notizie per quanto riguarda il fronte informazione libera. La dittatura non si ferma davanti a niente, ed è così che ancora un altro servizio rimane vittima della piaga totalitaria: stavolta a cadere è stato Dropbox, il servizio di backup e file sharing del quale abbiamo parlato spesso e volentieri su queste pagine.
A quanto pare, il governo cinese ha deciso che non era il caso di lasciare un servizio come Dropbox "a piede libero" tramite il quale potessero circolare notizie incondizionatamente, rendendolo inaccessibile dal territorio cinese.
Il governo di Pechino si è servito, come consuetudine, del cosiddetto "Great Firewall of China", o "Golden Shield Project", un firewall che impedisce agli utenti di contattare gli IP di moltissimi siti, servizi, e social network. I pochi utenti cinesi ancora presenti sul forum di Dropbox hanno inviato i propri messaggi via Tor, e ci tengono a far sapere che combattono questo blocco utilizzando software che camuffano l´indirizzo di rete, anche se questo comporta un rallentamento della velocità di navigazione.
Alcuni utenti del forum di Dropbox hanno suggerito dei workaround che consentono di raggiungere comunque uno dei server del servizio non ancora bloccato. Il trucco consiste nella modifica del file etc/hosts nel seguente modo:
174.36.30.71 www.dropbox.com
Staremo a vedere per quanto questo escamotage riuscirà ad aggirare la censura cinese.