Realizzare una versione di MySQL più veloce e più aperta ai contributi della comunità. Questo l´obiettivo di Drizzle, un fork di MySQL presentato con un lungo post da Michael Widenius, fondatore di MySQL. L´idea di dare vita a Drizzle è opera di Widenius e di Brian Aker. Quest´ultimo è stato il vero motore che ha portato alla realizzazione delle prime linee di codice di Drizzle e guiderà lo sviluppo del fork.
Come detto gli obiettivi di Drizzle sono di diventare un´alternativa a MySQL più veloce, snella e soprattutto più aperta alle modifiche richieste dalla comunità di sviluppatori e utilizzatori.
Come spiegato da Brian Aker, Drizzle andrà incontro a certe tipologie di applicazioni:
- Applicazioni Web based;
- Cloud compunting;
- Database senza bisogno di stored procedures;
- Architetture multi-Core.
A livello di architettura Aker paragona Drizzle a un "microkernel", a cui potranno essere aggiunte funzionalità attraverso moduli, un po´ come già accade con Apache. Dunque velocità, apertura e modularità saranno i punti in più rispetto a MySQL ma molte sono le feature mancanti rispetto al "fratello maggiore": Stored Procedures, Views, Triggers, Query Cache, e Prepared Statements.
Al momento non è possibile scaricare pacchetti installabili del database, i cui sorgenti sono comunque ottenibili utilizzando Bazaar. In Ubuntu, per esempio, basterà eseguire i seguenti comandi:
sudo apt-get install bzr
bzr branch lp:drizzle
Per maggiori informazioni rimando alle FAQ e alla pagina del progetto su Launchpad.
Una curiosità infine: stando a quanto detto da Michael Widenius è stato fondamentale il supporto di Sun Microsystem, attuale proprietaria di MySQL, per dare slancio al progetto Drizzle, incoraggiandone gli sviluppatori.