Si può dire che sin dall'inizio la filosofia di sviluppo adottata da Robert Nyman per DOMAssistant sia stata quella di distinguersi dagli altri framework Javascript concentrandosi sull'essenziale. Non credo per snobismo, semplicemente perché si dichiara convinto che nella maggior parte dei casi tali framework siano pieni di tante cose certamente utili, ma che poi quasi mai vengono realmente usate. Un po' come quelli che vogliono a tutti i costi sul loro PC l'ultima versione super-accessoriata di Word per poi scriverci qualche lettera usando solo grassetto, corsivo e giustificazione del testo.
Una convinzione ribadita anche nel post in cui presenta la release stabile della versione 2.5. Che arriva con un set di funzionalità di tutto rispetto e con nuovi metodi per il modulo Ajax, per il supporto dei selettori CSS e per la manipolazione del DOM. Al punto che Nyman stesso si spinge questa volta più avanti, dicendo che tutto sommato sì, DOMAssistant "può ora competere con le principali librerie presenti sul mercato".