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Developer e delocalizzazione della domanda di lavoro: quali prospettive?

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Oggi vogliamo proporvi una piccolo confronto tra il mercato dell'editoria e quello dei developer. Qualche tempo fa infatti Melissa McEwen, sviluppatrice e giornalista freelance, è stata l'autrice di un post dove ha provato a creare un parallelo tra la professione di writer e quella di sviluppatore. In Italiano il termine "writer" potrebbe essere tradotto con la parola "articolista", ma nel mondo anglosassone può essere associato anche alla professione di giornalista pubblicista,

La McEwen ha notato come la professione di writer sia divenuta con il tempo sempre più complicata, soprattutto in considerazione del fatto che i salari medi sono diminuiti e spesso gli editori effettuano tagli molto pesanti del personale per affidarsi a lavoratori in outsourcing, professionisti che in buona parte dei casi verrebbero sottopagati.

La medesima situazione si starebbe verificando anche nel settore IT, dove sempre più aziende si rivolgono a team esterni, spesso collocati in India o in paesi del Sud Est Asiatico, questo perché lo stesso lavoro viene svolto non di rado ad un costo minore nelle economie emergenti.

Questa analogia tra il mondo del giornalismo e quello dei developer può sembrare forzata date le differenze tra i due comparti, ma in realtà essa è l'esempio lampante di come il mondo del lavoro sia interessato ormai da decenni da una delocalizzazione sempre più accentuata.

Malgrado settori altamente specializzati come appunto l'editoria e il development siano stati al riparo da questo fenomeno per anni, ora, anche a causa della crisi economica mondiale dell'ultimo decennio, questi ultimi starebbero facendo i conti con un riassetto globale della domanda e dell'offerta di lavoro.

L'editoria e il mondo del giornalismo stanno subendo radicali cambiamenti e i vecchi modelli di business sembrano ormai superati. Il mondo dei developer ha però un arma in più dalla sua parte, trattandosi infatti di figure in costante evoluzione è più semplice che gli sviluppatori possano ampliare le proprie skill, questo per adattarsi alle nuove esigenze lavorative, magari cambiando l'ambito di sviluppo di riferimento e andando ad approfondire la conoscenza di nuovi framework e linguaggi di programmazione.

Via Melissa McEwen

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