Stefano Meneghetti, direttore creativo di E-Tree, in una lezione dedicata alla gestione del lavoro creativo (prodotta per un progetto di natura universitaria) sottolinea alcune caratteristiche dei cosiddetti "creativi" (ivi compresi, esplicitamente, i grafici per progetti web). Ne delinea un profilo psicologico che descrive un evidente egocentrismo in cui la difesa delle proprie idee è di per sé difesa del proprio Ego: guai, dunque, a criticare soprattutto il senso estetico di una produzione perchè la cosa diventa automaticamente un attacco diretto alla loro soggettività . Secondo Meneghetti l'Art Director deve dunque fungere un po' da chioccia e difendere i propri creativi, e cià soprattutto proprio nella fase della creazione. In seguito bisogna invece imporre alcuni vincoli così da spremere le idee in un progetto concreto e definito.
Mentre Meneghetti esprime particolari apprezzamenti per le peculiari caratteristiche dei creativi (ego a parte), ne rileva un tendenziale difetto: quello di nascondersi dietro la tecnologia. L'esempio è quello dei plugin: nel momento in cui un nuovo plugin viene messo a disposizione ecco tutti i designer correre a coprire il web di pulsanti tridimensionali. Insomma, il designer tende a nascondersi dietro l'innovazione e le tecnologie, ma facendo cià vincola la propria espressione e limita la propria creatività , ottenendo altresì risultati più omologati e meno originali.
Sarebbe interessante conoscere l'opinione dei creativi, di altri Art Director, dei designer o di qualche gestore di web agency.